Gli incontri alla Casa Bianca dopo la sparatoria di Dallas

 Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha incontrato ieri alla Casa Bianca i rappresentanti della società civile e di polizia per discutere sulla violenza nel Paese, dopo la sparatoria di Dallas contro gli agenti di polizia e dopo le morti di cittadini afroamericani per mano di poliziotti. L'incontro è avvenuto nella sede dell'ex ministero della Guerra, accanto alla Casa Bianca. Al centro, alcune misure per aumentare la fiducia delle minoranze ispaniche e di colore nella polizia e per garantire la giustizia per tutti gli americani.

Presente il procuratore generale, Loretta Lynch, prima donna afroamericana a capo del Dipartimento di Giustizia che ha stabilito a livello locale alcuni programmi per rafforzare i legami tra polizia e minoranze. Al tavolo anche il capo della divisione diritti civili del Dipartimento di Giustizia, Vanita Gupta; il direttore delle politiche nazionali della Casa Bianca, Cecilia Muñoz, e uno dei consulenti legali dell'esecutivo, Neil Eggleston.

Da parte della società civili erano presenti figure simboliche come il reverendo afroamericano Al Sharpton, attivista dei diritti civili le cui parole hanno un grande effetto sulla comunità di colore negli Stati Uniti. Al tavolo anche la presidente del Voto Latino, Maria Teresa Kumar, e Cornell Brooks, presidente dell'Associazione Nazionale per il progresso della gente di coloro, principale organizzazione in difesa degli afroamericani. Invitato anche DeRay Mckesson, uno dei leader più conosciuti del movimento 'Black Lives Matter' (La vita dei neri conta), arrestato nelle proteste di domenica a Baton Rouge, città della Louisiana dove due agenti hanno  ucciso un cittadino afroamericano martedì scorso.
 

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