Durante il volo ha chiamato i familiari degli afroamericani uccisi a Baton Rouge e in Minnesota

Obama a Dallas per i funerali dei poliziotti uccisi nelle proteste contor le violenze nei confronti degli afroamericani. Durante il volo che lo ha portato in Texas, il presidente degli Stati Uniti ha telefonato ai familiari di Alton Sterling, l'afroamericano ucciso dalla polizia a Baton Rouge in Louisiana, e Philando Castile, ucciso da agenti in Minnesota. Lo ha fatto sapere il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, citato dal Washington Post. 

 I cinque agenti di polizia uccisi a Dallas "stavano facendo questo", lavoravano per mantenere lo stato di diritto e proteggere gli altri cittadini, "stavano difendendo il diritto costituzionale dei cittadini americani" ha detto il presidente degli Stati Uniti parlando alla cerimonia in occasione dei funerali dei poliziotti uccisi a Dallas durante le proteste contro gli abusi da parte della polizia nei confronti degli afroamericani.  "Questo non è solo un crimine violento, ma la testimonianza dell'odio razziale. Ciò ci ha lasciato ferite profonde e ci fa soffrire. E' come se la fragilità della democrazia fosse stata esposta".

 "Il razzismo non è finito" con Martin Luther King o con leggi come il Civil rights act, "i pregiudizi rimangono, tutti nella vita ci imbattiamo nell'essere bigotti a un certo punto delle nostre vite. Se siamo onesti, siamo in grado di sentire i pregiudizi dentro di noi" ha sottolineato Obama

 

SINDACO DALLAS: NOSTRA ANIMA TRAFITTA. Nella città texana ha preso la parola il sindaco di Dallas, Mike Rowlings, che ha definito gli agenti "cinque eroi", "i nostri peackeeper in blu che sono morti per la causa", per "l'assurda violenza nelle nostre strade". Sul palco sono presenti oltre a Barack Obama e la first lady Michelle, l'ex presidente George W. Bush e la moglie Laura, il vice presidente Joe Biden. "La nostra anima è stata trafitta", ma "non abbiamo fatto nessun errore per meritare questo" e "la nostra polizia è tra le migliori del Paese" ha continuato Rowlings. "Questa – ha aggiunto – è la nostra possibilità di condurre e costruire un nuovo modello per la nostra comunità, città, il nostro Paese". Anche se, ha ammesso, "saranno tempi difficili", in cui "saremo tristi ma non cederemo all'autocommiserazione".

BUSH: NAZIONE IN LUTTO. "Oggi la nazione è in lutto, ma quelli che amano Dallas e la chiamano casa piangono la morte di cinque membri della loro famiglia". Lo ha dichiarato l'ex presidente degli Stati Uniti, l'ex presidente George W. Bush, alla cerimonia in occasione dei funerali dei cinque poliziotti uccisi. Ha definito il loro "coraggio la nostra protezione e il nostro scudo" e aggiunto, dopo aver elencato i nomi delle vittime: "Saremo loro sempre grati".

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