La missione manterrà lo stesso livello di finanziamento delle forze di sicurezza afghane di circa 5 miliardi di dollari all'anno fino al 2020
I leader della Nato hanno deciso di mantenere in Afghanistan lo stesso numero di soldati anche per il 2017, circa 12mila, impegnati in formazione, consulenza e assistenza alle forze afghane. I capi di Stato e di governo dell'Alleanza, riuniti per il secondo giorno di vertice Nato a Varsavia, hanno voluto estendere la missione, che seguirà il modello 'flessibile' e 'regionale' oltre il 2016, mantenendo anche lo stesso livello di finanziamento delle forze di sicurezza afghane di circa 5 miliardi di dollari all'anno fino al 2020.
"Manterremo la presenza militare e continueremo a finanziare le forze locali", ha annunciato Stoltenberg durante una conferenza stampa al termine di una sessione di lavoro sulla missione Nato in Afghanistan battezzata 'pieno sostegno'.
Il leader della Nato ha precisato che "è troppo presto per fornire cifre esatte sul livello di truppe" ma ha fatto sapere che "in base a quanto si è concordato durante la riunione di oggi, possiamo parlare di circa 12mila soldati nel 2017, lo stesso numero del 2016". Stoltenberg ha aggiunto che la cifra esatta si potrà sapere "più avanti", ma ha chiarito che "ci sarà una consistente presenza degli Stati Uniti e una presenza sostanziale di soldati non statunitensi in Afghanistan".
Già mercoledì il presidente Usa, Barack Obama, aveva annunciato che a Kabul rimarranno nel 2017 8.400 soldati sugli 9.800 attuali, una cifra di molto superiore ai 5.500 soldati annunciati ad ottobre scorso.
I leader alleati si sono impegnati inoltre a continuare il finanziamento alle forze di sicurezza afghane fino al 2020, e hanno ribadito il loro sostegno per una collaborazione a lungo termine e una cooperazione pratica con il governo di Kabul, che "non è solo".
"La situazione in Afghanistan non è facile, è molto difficile. Vediamo violenza, attacchi terroristici, agitazione, e non ci aspettiamo che migliori presto. Rimarrà una situazione che pone una sfida per noi", ha dichiarato Stoltenberg ammettendo che nel Paese esiste "una presenza" dello Stato islamico insieme a quella dei talebani. La Nato ha chiarito che la cosa più importante è "sostenere gli afghani nella lotta contro i diversi gruppi terroristici".
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