Il ministro dell'Interno della Germania De Maiziere: Italiani consapevoli della serietà della questione
Anche se le autorità austriache "montano un gabbiotto, l'Italia non è certo un Paese che si fa spaventare da un gabbiotto" al Brennero. Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, a margine di un incontro sulla sicurezza alla Fondazione Cariplo, commentando la richiesta del suo omologo austriaco di effettuare maggiori controlli in Italia sul flusso di migranti. "Noi abbiamo detto no a ogni forma di controllo della polizia austriaca nel territorio italiano – ha sottolineato Alfano – e abbiamo anche ribadito che queste opere preparatorie per una futura barriera nel caso in cui ci fosse un flusso enorme di migranti saranno una spesa inutile, uno spreco per loro perché non si verificherà il presupposto".
"Noi tifiamo Italia e non tifiamo Austria quindi siamo dalla parte opposta di chi tifa Austria pur essendo italiano", ha proseguito il ministro dell'Interno. "Tifando Italia – ha detto – noi diciamo che non c'è motivo di costruire quel muro, perché farebbe danno ai nostri albergatori, ai nostri imprenditori, al nostro import-export. Dunque faremo di tutto lavorando con maggiore efficacia nel controllo degli itinerari italiani verso il Brennero, per evitare che gli austriaci trovino un pretesto per montare quella barriera. Oggi non ci sono né la scusa, né la ragione, né il pretesto".
DE MAIZIERE: ITALIA SA CHE MOLTO DIPENDE DA LEI. "L'Italia è consapevole della serietà della questione, sa che deve contribuire, in modo che i confini di Schengen possano restare aperti come sono". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno della Germania, Thomas De Maiziere, parlando della questione dei migranti e del passo del Brennero. Lo ha riferito la testata tedesca Focus, nella sua versione online. "Ciò che accade al confine" tra Italia e Austria "è, prima di tutto, legato all'Italia", ha aggiunto de Maiziere.
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