Una settimana fa sembrava che le stelle si fossero allineate per Marco Rubio. Oggi, con le primarie in New Hampshire, il candidato alla nomination repubblicana per le presidenziali deve sperare che il cielo non crolli sulla sua testa. Dopo che nei caucus in Iowa è arrivato terzo, nelle primarie di oggi spera di finire con un risultato di alto livello che lo confermi come candidato attorno a cui l'establishment dovrebbe unirsi. Per i sondaggi, il magnate Donald Trump vincerà queste primarie. Ma dopo che in Iowa il giovane Rubio è arrivato terzo, prima di Jeb Bush, Chris Christie e John Kasich, alcune rilevazioni ritengono che ora potrebbe arrivare secondo, facendo possibilmente arretrare Christie o Kasich, emergendo come una chance di spegnere le speranze di Trump. Un sondaggio WMUR-CNN prevede che Trump sia primo con il 31%, Rubio secondo con il 17%, seguiti da Ted Cruz al 14%. John Kasich riceverebbe il 10%, Jeb Bush il 7%, Chris Christie il 4% (sondaggio condotto da mercoledì a domenica, con margine errore di 5,2%).
Queste primarie saranno difficili anche per i democratici. Bernie Sanders ha un vantaggio significativo nei sondaggi d'opinione, rispetto a Hillary Clinton, che l'ha battuto con strettissimo margine in Iowa. Clinton ha cercato di abbassare le aspettative sul suo risultato, sottolineando che Sanders è avvantaggiato perché senatore del vicino Vermont, ma una grossa disfatta sarebbe comunque un problema per lei.
A tradire Rubio potrebbe essere il dibattito di sabato scorso, in cui è stato dipinto come un inesperto e che potrebbe aver cambiato le carte in tavola. Dante Scala, analista di politica locale alla University of New Hampshire, spiega che se il senatore della Florida andrà male "non subirà necessariamente un colpo fatale, ma ciò aprirà la via a una nomination più lunga e più rischiosa". Rubio, intervistato da Cnn, ha sminuito il fiume di critiche definendosi un bersaglio a causa della sua forza come candidato in vista delle elezioni generali. "Abbiamo raccolto più denaro dopo questo dibattito che in qualsiasi altro", ha detto. "E c'è una ragione se mi hanno attaccato più di chiunque", ha proseguito.
Tra i repubblicani, Christie è ora il principale antagonista di Rubio. Se non finisse nei primi tre posti, il governatore del New Jersey potrebbe ritirarsi dalla corsa. Anche Kasich vuole approfittare dei "problemi" di Rubio, nello Stato in cui ha molto puntato con 800 volontari impegnati e dove conta anche sugli indipendenti e sui democratici indecisi. Un cattivo risultato di Rubio potrebbe poi fare un favore per Bush, figlio e fratello di ex presidenti, che ha dovuto sopportare le richieste dell'élite del partito perché abbandonasse la sfida con Rubio. Ma resta la possibilità che il giovane politico di origine cubano-americana zittisca gli scettici, dimostrando che il dibattito tanto contestato abbia significato poco per gli elettori. Il precedente è Cruz: considerato sfavorito in Iowa dopo una cattiva performance in un dibattito, tre giorni dopo ha vinto.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

