Torino, 7 gen. (LaPresse) – Un uomo è stato ucciso di fronte al commissariato di polizia del 18esimo arrondissement di Parigi. Secondo quanto riportano i media, l’uomo aveva cercato di entrare nei locali. L’uomo ucciso dalla polizia davanti al commissariato del diciottesimo arrondissement di Parigi sembrava portare una cintura esplosiva. È quanto riferisce France Info citando una fonte della polizia. Secondo altri testimoni, l’uomo avrebbe cercato di entrare nel commissariato armato di un coltello. La cintura si sarebbe poi rivelata ‘falsa’. Lo riporta una fonte del sindacato di polizia. “L’uomo aveva una cintura, ma era falsa. Anche gli artificieri hanno confermato questa versione”, ha spiegato la fonte.
ALLAH AKBAR. L’uomo avrebbe gridato “Allah Akbar”, “Allah è grande” prima di essere ucciso dalla polizia. Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Interni francesi secondo i media locali. Secondo alcuni testimoni l’uomo portava una cintura esplosiva ed era armato di un coltello. “L’uomo potrebbe aver indossato qualcosa simile a una cintura esplosiva”, ha dichiarato il portavoce del ministero dell’Interno Pierre-Henry Brandet a Bfmtv. “Che poi la cintura fosse operativa o no, è troppo presto per dirlo”, ha aggiunto. Una delle fonti sindacali della polizia ha però riferito che la cintura sembrava essere falsa. “Secondo i nostri colleghi voleva farsi esplodere”, ha aggiunto un funzionario del sindacato di Polizia Alternativa. “Ha gridato Allah Akbar e aveva alcuni fili sporgenti dagli abiti. Ecco perché l’ufficiale di polizia ha aperto il fuoco” Esperti artificieri sono sul posto.
FOGLIO CON BANDIERA ISIS. L’uomo ucciso oggi davanti al commissariato del 18esimo arrondissement di Parigi aveva un foglio con la bandiera dello Stato islamico e una rivendicazione in arabo. Lo riferisce il procuratore di Parigi. La procura di Parigi ha aperto un’indagine relativamente all’uomo ucciso oggi nel 18esimo arrondissement, parlando di “tentativo di assassinio di persone responsabili per la pubblica autorità, legato ad un progetto terrorista”. Lo rende noto la stessa procura in un comunicato.
HOLLANDE RICORDA CHARLIE HEBDO. “Il terrorismo non ha messo di essere una minaccia spaventosa contro il nostro Paese ma anche all’estero. Noi continueremo a lottare”. Così il presidente francese, François Hollande, commemorando il primo anniversario degli attentati jihadisti contro la rivista satirica Charlie Hebdo nel quartier generale della polizia di Parigi.
MINACCIA. “Sono morti affinchè noi potessimo vivere liberi” ha detto Hollande, ricordando i rappresentanti delle forze dell’ordine morti nel corso degli attentati di gennaio dello scorso anno. Hollande sta commemorando il primo anniversario degli attentati jihadisti contro la rivista satirica Charlie Hebdo nel quartier generale della polizia di Parigi. “Desidero rendere omaggio ai gendarmi, ai poliziotti e ai militari che ogni giorno e notte sono in servizio per garantire la sicurezza delle strutture del Paese – ha detto il presidente – Un ringraziamento anche ai membri dei servizi di intelligence. Voi proteggete i francesi, e anche il loro stile di vita e la loro libertà, ed è questo l’obiettivo dei terroristi”.
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