Ginevra (Svizzera), 22 dic. (LaPresse/Reuters) – Il numero di migranti e rifugiati arrivati in sei Paesi europei (Grecia, Bulgaria, Italia, Spagna, Malta e Cipro) ha superato il milione nel 2015. Lo ha fatto sapere l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Il numero esatto è di 1.005.504 persone al 21 dicembre. Sono 3.600 i migranti che sono morti o dispersi durante il viaggio verso l’Europa, secondo i dati diffusi in una nota congiunta da agenzia per i rifugiati delle Nazioni unite e Oim. La metà di quelli che sono arrivati è costituita da siriani in fuga dalla guerra, mentre un altro 20% è afghano, 7% iracheno. Dell’oltre milione di profughi, la gran maggioranza (816.752) è arrivata via mare in Grecia. “Sappiamo che le migrazioni sono inevitabili, necessarie e desiderabili”, ha affermato il capo dell’Oim, William Lacy Swing. “Ma non basta contare il numero di quanti arrivano o dei quasi 4mila che quest’anno sono morti o dichiarati dispersi. Dobbiamo anche agire. Le migrazioni devono essere legali, sicure e protette sia per gli stessi profughi sia per i Paesi che li accolgono”, ha puntualizzato. Secondo l’Unhcr, nel 2016 i numeri saranno simili a quelli del 2015. Il movimento da record delle persone verso l’Europa è un segnale del livello record di problemi nel mondo, con un numero di sfollati interni e rifugiati che oltrepassa i 60 milioni. “Non comprendo perché la gente insista che si tratta di un problema europeo, questo è un problema globale”, ha detto Moller.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata