Bruxelles (Belgio), 18 dic. (LaPresse/Reuters) – I Paesi della Nato si sono accordati oggi per inviare aviazione e navi alla Turchia per rafforzare le sue difese aeree al confine con la Siria. Lo ha annunciato a Reuters il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, precisando che si tratta di una misura difensiva. Si tratta di un pacchetto di misure in parte mirate a evitare che si verificano altri abbattimenti di aerei russi. Il piano è stato approvato dagli ambasciatori della Nato e ora devono decidere che tipo di mezzi militari inviare in Turchia precisamente. “Ci siamo accordati su un pacchetto di misure per rassicurare la Turchia considerata la situazione volatile nella regione”, ha detto Stoltenberg, evitando però ogni riferimento al coinvolgimento militare della Russia in Siria e alle sue incursioni aeree.
Il pacchetto dovrebbe includere l’invio di aerei da sorveglianza Awacs della Nato e di quello che Stoltenberg ha definito un “controllo aereo potenziato e un’aumentata presenza navale che comprende aviazione per il pattugliamento marittimo”. Le navi saranno fornite da Germania e Danimarca. Gli Awacs sono in grado di monitorare lo spazio aereo nel raggio di oltre 400 chilometri e di scambiare informazioni.
“Questo ci darebbe una migliore consapevolezza della situazione, più trasparenza, più prevedibilità e questo contribuirà a stabilizzare la situazione nella regione e a calmare le tensioni”, ha detto Stoltenberg. La Spagna, inoltre, ha acconsentito a estendere la presenza dei suoi missili Patriot terra-aria lungo il confine turco per intercettare eventuali missili lanciati dal territorio siriano verso la Turchia.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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