Sconfitta netta per il Front National dopo i risultati brillanti del primo turno. Sorridono i repubblicani, mentre il Psf con il premier Valls avverte che "non è il momento di rilassarsi"
Parigi (Francia), 13 dic. (LaPresse) – Nessuno spazio per la vittoria, né per i trionfalismi. Sui risultati del ballottaggio per le regionali in Francia, che vedono sconfitto il Front National in tutte le regioni, conservatori e socialisti sono uniti su un punto: la minaccia rappresentata dall'estrema destra di Marine Le Pen non è svanita, i risultati del primo turno obbligano a una riflessione. Soprattutto, in vista delle presidenziali del 2017. Sulla carta, la tattica socialista di ritirare il proprio candidato nelle regioni in cui non aveva alcuna speranza di vincere, favorendo così i conservatori dell'ex presidente Nicolas Sarkozy, ha dato i suoi frutti.
Sconfitta netta per il Front National dopo i risultati brillanti del primo turno: travolte la stessa Marine e la nipote, Marion Marechal-Le Pen, nelle regioni di Nord-Pas-de-Calais-Picardie e Provenza-Alpes-Costa Azzurra, anche il numero due del partito, Florian Philippot soccombe in Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena. I risultati mostrano la vittoria dei Républicains in sette regioni, conquistando la Normandia e per la prima volta la regione di Parigi, l'Ile-de-France, dove la candidata Valérie Pécresse ha già annunciato la sua vittoria con il 43,2% sul socialista Claude Bartolone, fermo al 42,9%.
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