Sanaa (Yemen), 16 dic. (LaPresse/EFE) – I ribelli sciiti di etnia houthi hanno accusato la coalizione internazionale guidata dall’Arabia Saudita di avere volato il cessate il fuoco in vigore da mezzogiorno di ieri in Yemen, e hanno fatto sapere che risponderanno “con forza”. “I Paesi dell’aggressione e i loro mercenari non hanno assolutamente rispettato la cessione delle ostilità chiesta dalle Nazioni unite”, ha detto nella notte all’agenzia di stampa Saba il colonnello Sharaf Luqman, portavoce delle forze leali agli houthi, aggiungendo che “i Comitati popolari (le milizie houthi) lo rispettano alla lettera”.
Ieri le forze della Resistenza popolare, la milizia leale al presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, avevano riferito a Efe che i ribelli avevano effettuato numerosi bombardamenti contro le loro posizioni. Nell’ambito di questi scambi di accuse, Luqman ha dichiarato che l’alleanza araba sta compiendo “una grave escalation militare per terra, mare e aria in diverse zone dello Yemen”. “Risponderemo con forza alle violazioni commesse dai Paesi della coalizione che ci ha aggrediti e dei suoi mercenari”, ha concluso Luqman.
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