Torino, 12 nov. (LaPresse) – “Sono felice che la mia prima visita all’estero dopo la firma dell’accordo nucleare sia in Italia perché è un Paese con il quale l’Iran ha da tempo ottime relazioni, sul piano economico, culturale e politico”. Così il presidente iraniano, Hassan Rohani, in un’intervista al Corriere della Sera prima del suo arrivo sabato in Italia. “Sulle questioni internazionali e politiche, i leader italiani hanno sempre avuto un atteggiamento moderato nei nostri confronti”, prosegue Rohani, aggiungendo che “consideriamo il vostro Paese un amico in Europa. Spero che il mio viaggio apra una nuova fase nei nostri rapporti”. A proposito dell’accordo sul nucleare raggiunto con i Paesi del 5+1, Rohani assicura che Teheran “rispetterà i suoi obblighi” e ritiene che “entro fine anno arriveremo all’implementation day”, ricordando che “tutto il popolo iraniano guarda con speranza al giorno in cui le sanzioni saranno abolite”.

Per il presidente iraniano, però , “il rapporto fra Iran e Stati Uniti è un’altra storia” perché “i punti di frizione permangono: gli americani non rimuoveranno tutte le sanzioni, ma solo quelle collegate al programma nucleare”. Rohani intravede comunque una strada: se gli americani “modificano le loro politiche, correggono gli errori commessi in questi 37 anni e si scusano col popolo iraniano, la situazione cambierà e buone cose potranno accadere”. Quanto alla crisi in Siria, Rohani crede che “non abbia una soluzione militare, ma ci sarà una soluzione politica”.

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