Vienna (Austria), 28 ago. (LaPresse) – Sono 71 i cadaveri di migranti trovati in un camion parcheggiato sulla autostrada A4 in Austria, tra le località di Neusiedl e Parndorf. Lo il ministero dell’Interno austriaco, secondo la testata locale Kronen Zeitung. Si tratta di donne e uomini, mentre non ci sarebbero bambini tra le vittime. Secondo le prime informazioni, sarebbero deceduti all’interno del mezzo, forse soffocati. Intanto, un nuovo naufragio al largo della Libia, ha riferito Reuters citando la sicurezza locale, potrebbe aver causato 200 morti.

IL CAMION IN AUSTRIA. Il camion è stato abbandonato sul ciglio della strada e, secondo le autorità, i migranti trovati erano forse morti già da un giorno e mezzo o due quando sono stati trovati, cioè da prima che il mezzo passasse il confine con l’Ungheria per entrare nel Paese. E dal governo è intervenuta la ministra dell’Interno austriaca, Johanna Mikl: “Questo è un giorno buio”, è necessaria “tutta la forza” e “tolleranza zero” contro i trafficanti di esseri umani. Il camion ha targa ungherese, registrata a un cittadino romeno, ha fatto sapere il capo dell’ufficio del premier ungherese, Viktor Orban. La targa è stata rilasciata a Kecskemet, circa 85 chilometri da Budapet. Il nome del titolare non è stato reso noto. La polizia ungherese sta lavorando con le autorità austriache per scoprire che cosa sia accaduto e chi sia responsabile dei decessi dei migranti.

IL NAUFRAGIO. Un barcone carico di circa 400 migranti era partito ieri da Zuwara, al confine con la Tunisia. Si è ribaltato ed è affondato, intrappolando nella stiva parte degli oltre 400 migranti che erano a bordo. Le autorità stimano 200 morti. Sino a ieri sera, la guardia costiera libica aveva salvato 201 persone, di cui 147 sono state portate in un centro di detenzione a Sabratha, a ovest di Tripoli. Le persone a bordo della nave provengono da Africa sub-sahariana, Pakistan, Siria, Marocco e Bangladesh. Più di 2.300 persone sono morte quest’ano nei tentativi di raggiungere le coste europee via mare, mentre erano state 3.270 l’anno precedente, secondo l’Oim. La Libia era solita deportare i migranti scoperti, ma a causa dei gruppi armati che hanno chiuso i valichi di terra verso Niger, Algeria e Ciad, molti vengono trattenuti nei centri di detenzione per mesi o anche anni.

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