Washington (Usa), 18 ago. (LaPresse/EFE) – Il prossimo venerdì due donne entreranno nella storia degli Stati Uniti accedendo al corpo dei ‘Rangers’, le forze di intervento avanzato dell’esercito Usa. Le due donne, di cui non è ancora stata resa nota l’identità, hanno superato brillantemente l’impegnativo percorso per accedere al programma, aprendo così la strada a un cambiamento definitivo nella cultura militare statunitense. La Army’s Ranger School è una delle scuole di addestramento militare più dure del mondo, ma “i 96 uomini e donne – riferisce il Pentagono – che hanno concluso i 62 giorni di preparazione hanno dimostrato grande determinazione, resistenza e forza mentale”. “Questo corso di formazione – ha spiegato il viceministro responsabile dell’esercito, John McHug – prova che ogni soldato, indipendentemente dal genere, può raggiungere il suo pieno potenziale“.
Lo scorso aprile, 19 donne e 381 uomini hanno iniziato l’addestramento a Fort Benning, in Georgia, tra i boschi, le paludi e le montagne, luoghi in cui normalmente viene richiesto l’intervento dei Rangers. Gli aspiranti appartenenti al corpo hanno affrontato molte prove, alcune molto dure: si va dal nuoto alla navigazione, dai lanci con il paracadute a combattimenti simulati, dalla corsa di resistenza alla marcia su terreni impraticabili. Chi riesce a portare a termine l’addestramento si ‘laurea’ Ranger. Tuttavia, le donne non potranno accedere al Reggimento 75, sezione d’elite all’interno del corpo, che prevede un programma ancora più pesante.
All’inizio dell’anno la direttrice del personale del Dipartimento della Difesa, Juliet Beyler, aveva annunciato che durante la discusisone sul ruolo delle donne nelle forze armate, era emersa la necessità di “cambiare le regole” e di permettere “l’accesso a tutti i ruoli” anche alle donne.
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