Ismailia (Egitto), 6 ago. (LaPresse) – Il Canale di Suez, storico collegamento tra Meditterraneo e Oceano Indiano, venne inaugurato il 17 novembre del 1869. Quasi 146 anni dopo raddoppia. E’ attualmente in corso la cerimonia per l’inaugurazione dell’ampliamento, è presente il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, e molti capi di Stato. E’ stato proprio il presidente egiziano ad aprire ufficialmente il nuovo canale, dando il via libera al traffico marittimo nelle acque che collegano il mar Rosso al Mediterraneo.

Il governo dell’Egitto ha proclamato un giorno di festa nazionale per quello che ha definito “un regalo al mondo”. Le misure di sicurezza sono massime, con circa 10mila agenti di polizia e soldati oltre a membri delle forze speciali dispiegati per impedire attacchi terroristici.

Una mega opera che fa discutere. La rinnovata infrastruttura include una nuova sezione di canale lunga 35 chilometri, parallela al vecchio collegamento fra il mar Rosso e il Mediterraneo, e l’allargamento del canale già esistente. La grande opera ha sollevato le critiche della comunità scientifica per l’impatto ambientale considerato eccessivo. Il Cairo è, invece, sicuro che cambierà il commercio globale, permettendo il passaggio, dal Mar Rosso al Mediterraneo, di 97 navi al giorno contro le attuali 49.



Esibizione aerea per festeggiare. L’inaugurazione è stata anticipata da un’esibizione di elicotteri e aerei militari che esponevano la bandiera dell’Egitto e hanno sorvolato il canale di Suez. Allo spettacolo hanno preso parte anche i caccia francesi Rafale, che si sono esibiti sotto gli occhi del presidente della Francia François Hollande.. Presenti, inoltre, il primo ministro russo Dmitri Medvedev e numerosi capi di Stato arabi e africani.



Al Sisi sullo yacht storico. Nelle acque del canale ha inoltre navigato la barca a vela ‘Mahrusa’, che nel 1869 venne usata dal viceré egiziano Isma’il Pascià per inaugurare la prima versione del canale di Suez. Per le cerimonie di oggi, a bordo della nave ci sono il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sissi e alcuni sui ospiti d’onore.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata