Londra (Regno Unito), 14 giu. (LaPresse/PA) – Il Regno Unito ha ritirato agenti dell’intelligence da diverse operazioni, perché Russia e Cina hanno avuto accesso a informazioni segrete che rivelano il loro modo di operare, contenute in file rivelati da Edward Snowden. Lo hanno fatto sapere fonti di alto livello del governo di Londra. L’ex contractor della National Security Agency (Nsa) statunitense aveva insistito sul fatto che dati cruciali dei materiali non fossero accessibili da potenze staniere, ma i vertici della sicurezza britannici hanno messo in guardia sul fatto che le attività antiterrorismo siano state compromesse.
Mosca e Pechino avrebbero infatti acceduto a informazioni che avrebbero rivelato tecniche di raccolta delle informazioni e potrebbero permettere di identificare le spie. “Riteniamo che russi e cinesi abbiano informazioni”, ha dichiarato una fonte di Downing Street al Sunday Times. “Significa – ha aggiunto – che è stato necessario trasferire agenti e che la conoscenza di come agiamo ci ha impedito di raccogliere informazioni vitali”. Sinora, ha specificato la fonte, “non c’è prova che nessuno sia rimasto vittima” in conseguenza dei fatti, ma è avvenuto un “grave arretramento strategico” che danneggia Regno Unito, Usa e alleati della Nato.
Snowden nel 2013 fece trapelare decine di migliaia di documenti sui programmi di sorveglianza della Nsa e delle controparti di altri Paesi. Era poi fuggito a Hong Kong, dove incontrò i giornalisti per organizzare una serie di articoli che rivelarono i programmi di sorveglianza come Prism di Nsa e Tempora di Gchq. Una volta che l’identità di Snowden fu rivelata, fuggì in Russia, dove rimane tuttora ed è ricercato dalle autorità statunitensi.
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