Diyarbarkir (Turchia), 7 giu. (LaPresse/Reuters) – Migliaia di curdi si sono riversati nelle strade di Diyarbakir, nel sudest della Turchia, sparando in aria, accendendo fuochi d’artificio e sventolando bandiere per festeggiare il risultato alle elezioni del partito Hdp. Il movimento filo-curdo guidato da Selahattin Demartis ha infatti superato per la prima volta la soglia necessaria a entrare in Parlamento (10%). Secondo i risultati ancora non definitivi, il partito potrebbe ottenere 80 seggi sul totale di 550, in un risultato inatteso visto che per i sondaggi no era certo che avrebbe superato lo sbarramento.

Il successo è anche un duro colpo per l’Akp del presidente President Tayyip Erdogan, che non arriva a confermare la maggioranza assoluta detenuta dal 2002 in Parlamento. Ed è un duro colpo per la sua intenzione di cambiare la Costituzione per conferirsi potere esecutivo e trasformare la Turchia in una repubblica presidenziale. “Questo risultato mostra che il Paese ne ha abbastanza. Abbastanza di Erdogan e della sua rabbia”, ha detto Seyran Demir, casalinga di 47 anni che festeggiava in strada, vicino alla sede centrale dell’Hdp.

“Il motivo per cui il partito ha avuto così tanti voti è che non ha escluso nessuno, a differenza dei nostri attuali governanti”, ha dichiarato la 25enne Siar Senci. L’ingresso dell’Hdp in Parlamento potrebbe anche dare una spinta al processo di pace tra Ankara e i curdi. I colloqui erano stati lanciati due anni fa con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), che prese le armi nel 1984.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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