Gaza (Striscia di Gaza), 15 mag. (LaPresse/EFE) – Oltre 20 palestinesi sono rimasti feriti in diversi scontri con le forze israeliane nel corso delle commemorazioni per la Naqba, la giornata che ricorda l’esodo forzato palestinese dopo la nascita dello Stato di Israele nel 1948. Nella Striscia di Gaza tre giovani sono stati colpiti alle gambe durante una marcia diretta verso la linea di confine con Israele, come ha riferito a Efe il portavoce del ministero della Salute della Striscia, Ashraf Al Qidra. Secondo un portavoce dell’esercito di Tel Aviv, alla manifestazione hanno preso parte “circa cento” persone, di cui cinque si sono avvicinate alla linea di confine. Nella città di Nablus, nel nord della Cisgiordania, altri 21 manifestanti sono rimasti feriti questa mattina in un confronto con le forze di Israele dopo una visita dei un gruppo di ebrei alla tomba del patriarca Giuseppe.
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Maan, almeno 30 veicoli militari israeliani sono entrati in città nella notte di martedì per proteggere la visita di 1.500 israeliani alla tomba, che si è prolungata fino alle 3 della mattina. Alla visita hanno fatto seguito scontri con giovani palestinesi che hanno lanciato bottiglie e pietre contro i soldati, i quali hanno risposto con gas lacrimogeni, granate assordanti e proiettili di acciaio ricoperti di plastica. Molti dei feriti sono stati colpiti alle gambe dai proiettili.
Fonti militari precisano inoltre che si sono tenute anche manifestazioni minori, con alcune decine di partecipanti, in diversi punti della Cisgiordania, tutte terminate senza problemi. Lo scorso anno due palestinesi morirono per il fuoco israeliano nei pressi della prigione di Ofer, fuori da Ramallah, durante la commemorazione della Naqba.
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