Losanna (Svizzera), 1 apr. (LaPresse/Reuters) – E’ scaduto alla mezzanotte di ieri, 31 marzo, il termine fissato dall’Iran e dal gruppo 5+1 (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Russia e Cina) per raggiungere un accordo sul programma nucleare iraniano. Le sei grandi potenze e Teheran hanno esteso i colloqui ad oggi alla ricerca di un’intesa. Poco dopo la scadenza il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che i negoziatori avevano raggiunto un accordo generale su “tutti gli aspetti chiave”, secondo l’agenzia di stampa russa Tass, mentre il suo omologo iraniano ha riferito che oggi si sarebbe potuta preparare una bozza di accordo. Tuttavia un diplomatico vicino ai colloqui ha negato che un simile accordo sia stato raggiunto, e funzionari francesi hanno fatto sapere che il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius avrebbe lasciato i colloqui e sarebbe tornato dalla Francia quando ciò sarebbe stato “utile”.
I negoziatori hanno concluso i colloqui nella città di Losanna nelle prime ore di oggi, e hanno fatto sapere che si sarebbero riuniti successivamente durante la giornata. Secondo quanto riportato da Tass, Lavrov ha affermato che il possibile accordo includeva il controllo della International Atomic Energy Agency sul programma nucleare di Teheran, oltre a passi per revocare le sanzioni. Ha aggiunto che esperti risolveranno i dettagli tecnici entro la fine di giugno. “Si potrebbe dire con abbastanza fiducia che i ministri (degli Esteri) hanno raggiunto un accordo generale su tutti gli aspetti chiave di un accordo finale su questo argomento”, ha detto Lavrov. “Verrà messo per iscritto nelle prossime ore, forse durante la giornata”. Il dipartimento di Stato Usa aveva riferito in un comunicato che mentre erano stati fatti abbastanza progressi per estendere ad oggi i colloqui, “ci sono diversi problemi difficili che ancora rimangono”.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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