Berlino (Germania), 28 mar. (LaPresse) – “Un giorno tutto il mondo conoscerà il mio nome”. Così avrebbe detto a una ex fidanzata Andreas Lubitz, il copilota tedesco che martedì avrebbe fatto schiantare volontariamente l’aereo Germanwings nelle Alpi Francesi, uccidendo tutte le 150 persone a bordo. Lo ha riferito il giornale tedesco Bild. La ex fidanzata 26enne ha raccontato che le è tornata alla mente una frase che il 27enne disse: “Un giorno, farò qualcosa che cambierà tutto il sistema, e tutto il mondo conoscerà il mio nome e se ne ricorderà”. La donna ipotizza: “Se ha fatto quello che ha fatto, è perché ha capito che a causa dei suoi problemi di salute il suo grande sogno del lavoro per Lufthansa, di diventare capitano e pilota di lunga distanza, era praticamente irrealizzabile”.
Racconta anche di essersi separata da Lubitz perché mostrava segni di avere una personalità disturbata: “Era sempre più evidente che lui aveva un problema. Nelle discussioni, crollava e mi urlava addosso”. Ieri la procura di Duesseldorf ha fatto sapere di avere trovato in una casa del copilota documenti medici che provano una malattia e un certificato per assenza dal lavoro proprio nel giorno del disastro. Lubitz avrebbe infatti nascosto la sua malattia alla compagnia aerea, stracciando anche alcuni documenti. Avrebbe sofferto di depressione.
(foto Reuters)
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