Roma, 19 mar. (LaPresse) – E’ morta Antonella Sesino, la dipendente comunale torinese di 54 anni data per dispersa coinvolta nell’attentato di Tunisi. Lo rende noto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Il suo ex marito con i due figli sono partiti per Tunisi oggi accompagnati da personale del Comune. Il numero dei nostri connazionali uccisi nella strage del museo a Tunisi sale quindi a quattro, anche se nel caso di due italiani che risultavano ancora irreperibili è atteso il riconoscimento dei familiari. Intanto secondo Site i militanti dello Stato islamico hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco. La direttrice di Site, Rita Katz, aggiunge però: “Ancora nessuna prova, tuttavia”.
FARNESINA: TROVATI CORPI DUE ITALIANI DISPERSI. “Personale dell’Ambasciata a Tunisi e dell’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, appositamente inviato in loco, ha avuto accesso all’obitorio dell’ospedale Charles Nicolle ed effettuato un primo riconoscimento fotografico dei due connazionali che finora risultavano irreperibili”. Lo rende noto la Farnesina. “Sarà tuttavia necessario, per poter dichiarare il decesso, procedere ancora ad un atto formale di riconoscimento da parte dei familiari, alcuni dei quali sono attesi a Tunisi nelle prossime ore. Nello stesso ospedale erano stati trasportati i corpi dei due italiani il cui decesso era stato già confermato”, aggiunge la nota.
LA RIVENDICAZIONE DELLO STATO ISLAMICO. “Lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco in Tunisia, dando i nomi di due assalitori: Abu Zakarya al-Tunisi e Abu Anas al-Tunisi. Ancora nessuna prova, tuttavia”. Lo ha scritto su Twitter Rita Katz, direttrice del SITE Intelligence Group. “La rivendicazione da parte dello Stato islamico dell’attacco a Tunisi minaccia: Quello che avete visto oggi è la prima goccia di pioggia”, aggiunge Katz. I militanti dello Stato islamico hanno elogiato i due assalitori in un messaggio audio in arabo, definendoli “cavalieri dello Stato islamico”, armati con mitragliatrici e bombe. “Diciamo agli apostati che sono seduti sul petto della Tunisia musulmana: Aspettate le buona nuove di quello che vi ferirà, o impuri, perché quello che avete visto oggi è la prima goccia di pioggia”, afferma il messaggio.
ARRESTATI NOVE SOSPETTATI. La polizia tunisina ha arrestato e sta interrogando nove persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato di Tunisi. Lo hanno fatto sapere a Efe fonti della sicurezza, precisando che i sospettati sono in custodia alla polizia, che sta tentando di chiarire chi siano i mandanti dell’attacco. Il governo ha confermato che quattro fermati sono coinvolti direttamente nell’attacco terroristico, mentre cinque potrebbero avere legami con il gruppo, ha riferito la stampa locale citando fonti ufficiali. Intanto, proseguono le perquisizioni nei quartieri periferici della capitale e nelle zone montane vicine alla frontiera con l’Algeria, in un’area isolata dove l’esercito tunisino lotta da mesi con jihadisti provenienti dal Sahel. Secondo l’ultimo bilancio fornito da fonti del governo, le vittime sarebbero 21 di cui almeno 18 turisti stranieri.
FERMATI SORELLA E PADRE ATTENTATORE. Soldati hanno arrestato due familiari di Jabeur Khachnaoui, uno dei militanti islamisti che ha attaccato il museo del Bardo uccidendo 20 turisti. Lo ha rivelato una fonte della sicurezza a Reuters. “Abbiamo arrestato il padre e la sorella del terrorista Jabeur Khachnaoui nella loro casa di Sbiba”, ha spiegato la fonte a Reuters, senza aggiungere dettagli su come sarebbero coinvolti nell’attacco. La fonte ha aggiunto che è in corso un’indagine a Tunisi.
LA PREOCCUPAZIONE DI FASSINO. Il nome di Antonella Sesino, 54 anni, in servizio dal 1982 a Palazzo civico, “non risulta – aveva detto in precedenza il sindaco di Torino, Piero Fassino – né nei nomi degli scomparsi né in quelli dei feriti”. Nella notte, ha detto in conferenza stampa il primo cittadino, “sono continuati i contatti con l’ambasciata di Tunisi e la Farnesina. Il quadro è di sei persone sequestrate all’inizio dell’azione terroristica (quattro dipendenti comunali tornesi e due loro accompagnatori, ndr). Una persona è tra gli assassinati (Orazio Conte, ndr), due persone sono ferite (Anna Abagnale e Carolina Botteri, ndr) e una dispersa (la stessa Antonella Sesino).
GENTILONI: TIMORI PER I DISPERSI. Il minsitro degli esteri, Paolo Gentiloni, davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, aveva spiegato che “si nutrono timori molto seri” sulla sorte dei due italiani. In mattinata, ad Agorà, aveva detto che “è possibile che il bilancio alla fine sia di quattro vittime italiane”.
ALMENO VENTI I MORTI. L’ultimo bilancio delle vittime è stato fornito in mattinata dal ministero della Salute di Tunisi. I turisti stranieri uccisi sono 20, cui si aggiungono tre cittadini tunisini. Tra gli stranieri ci sarebbero un britannico, due polacchi, tre giapponesi, due tunisini e poi francesi, spagnoli, colombiani. Decine i feriti. Solo questa mattina il Foreign office ha confermato la morte di una donna britannica. Due spagnoli che viaggiavano con Msc Crociere, invece, sono stati cancelati dall’elenco dei dispersi: sono stati trovati nella notte dalla polizia, nascosti all’interno del museo del Bardo.
MSC: DODICI VITTIME VIAGGIAVANO SULLA SPLENDIDA. Tra le vittime dell’attacco avvenuto ieri a Tunisi c’erano 12 passeggeri della Msc Crociere. Lo ha reso noto la società, aggiungendo che tra i 12 ci sono cittadini colombiani, francesi e un belga. Una coppia spagnola è stata ritrovata in vita dopo che si è nascosta per tutta la notte nel museo. La Spagna ha reso noto che la donna era incinta. “Si sono nascosti per tutto il tempo, senza osare fare una telefonata, probabilmente perché erano ansiosi e spaventati, come si può immaginare”, ha detto il ministro degli Esteri di Madrid, Jose Manuel Garcia-Margallo.
CINQUE VITTIME ERANO PASSEGGERI DELLA COSTA FASCINOSA. “Con grande dolore comunichiamo che 5 passeggeri (4 Italiani e 1 Russo) di Costa Fascinosa sono tra le vittime del terribile attacco terroristico avvenuto ieri a Tunisi, e che 8 Ospiti (7 Italiani e 1 Russo) sono rimasti feriti e sono attualmente ricoverati in ospedale”. Lo riferisce in una nota Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere. “Quanto successo ieri a Tunisi – afferma Palomba – rappresenta un attacco ai valori di convivenza tra i popoli in cui abbiamo sempre creduto. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze e il più profondo cordoglio alle vittime e alle loro famiglie. Condividiamo il loro dolore”.
GRUPPO UNITA’ CRISI FARNESINA A TUNISI. Un gruppo dell’Unità di crisi della Farnesina è a Tunisi “per dare una mano – ha spiegato Gentiloni – alle famiglie delle vittime e dei feriti. Siamo in contatto con le autorità locali, con le ambasciate e con l’intelligence. C’è una grande collaborazione tra i diversi ministeri degli Esteri”.
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