Beirut (Libano), 28 feb. (LaPresse/EFE) – L’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, è arrivato oggi a Damasco per un nuovo round di colloqui mirati a dare impulso alla proposta di un cessate il fuoco ad Aleppo, la principale città del nord del Paese. Una fonte delle Nazione unite a Damasco, parlando telefonicamente, ha riferito a Efe che durante la sua permanenza di due giorni De Mistura incontrerà i responsabili del governo. Questa settimana l’inviato Onu ha incontrato il leader della principale formazione dell’opposizione, la Coalizione nazionale siriana, Jaled Joya, il quale ha insistito sul fatto che qualunque piano di pace debba rifarsi agli accordi di Ginevra del 2012. Questo accordo prevede, fra gli altri punti, la creazione di un governo ad interim con la partecipazione sia di membri del regime che dell’opposizione.

La visita che prende il via oggi è la seconda di De Mistura a Damasco in meno di un mese. La prima si era svolta ai primi di febbraio e allora l’inviato Onu aveva incontrato anche il presidente siriano Bashar Assad. Dopo questo viaggio la scorsa settimana De Mistura ha rivelato che le autorità siriane avevano accettato di fermare i bombardamenti e i colpi di artiglieria ad Aleppo per sei settimane, ma al momento l’esecutivo siriano non ha confermato la notizia. De Mistura aveva inoltre anticipato che sarebbe tornato presto a Damasco per annunciare la data dell’inizio di questa tregua delle ostilità. Nonostante questo, però, negli ultimi giorni sono tornate a crescere le violenze alla periferia nord di Aleppo, a seguito di un’offensiva lanciata dal regime per riguadagnare terreno e tagliare i rifornimenti che arrivano agli oppositori dalla Turchia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata