Mosca (Russia), 12 feb. (LaPresse/Reuters) – Nadezhda Savchenko, la pilota dell’aeronautica militare ucraina detenuta in Russia da quasi otto mesi, sarà liberata a breve. Lo ha annunciato il presidente ucraino Petro Poroshenko dopo il vertice di Minsk con i leader di Russia, Francia e Germania. La 33enne, che è in sciopero della fame, è diventata un’eroina nazionale in Ucraina e a ottobre scorso era stata nominata a deputata del Parlamento. Savchenko era stata catturata dai separatisti filorussi e poi consegnata alle autorità russe. È accusata di aver aiutato a uccidere due giornalisti russi nell’est dell’Ucraina, morti in un attacco con mortaio a giugno dell’anno scorso. Secondo gli investigatori russi, Savchenko avrebbe fornito all’esercito le coordinate del luogo in cui si trovavano i reporter. La pilota rischia 20 anni di carcere. “Ho sollevato la questione del rilascio di Nadezhda Savchenko – ha riferito Poroshenko – e sono stato informato che dovrebbe essere liberata quando saranno terminate le analisi mediche e quando si concluderà la fase preliminare delle indagini”. “Ho chiesto – ha proseguito il leader ucraino – che questo avvenga subito e il mio appello ha avuto il sostegno del presidente francese e della cancelliera tedesca. E’ stata la nostra posizione congiunta”. L’avvocato russo della Savchenko, Mark Feigin, ha detto però che è troppo presto per festeggiare. Il legale ha ammesso che il rilascio potrebbe permettere di salvare la donna, che ha perso circa 17 chili in due mesi. La pilota definisce le accuse formulate contro di lei come assurde e politicamente motivate, e afferma di essere stata portata dai separatisti fuori dall’Ucraina illegalmente. Questa settimana un tribunale di Mosca ha esteso la sua detenzione fino al 13 maggio.

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