Berlino (Germania), 8 feb. (LaPresse/Reuters) – Si è svolta questa mattina l’annunciata conference call tra Angela Merkel, François Hollande, Vladimir Putin e Petro Poroshenko sulla crisi in Ucraina dell’est e i leader hanno proposto di incontrarsi mercoledì a Minsk, capitale della Bielorussia. Lo fa sapere il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, spiegando che i leader di Germania, Francia, Russia e Ucraina “hanno lavorato ulteriormente su un pacchetto di misure” nel contesto degli sforzi volti a raggiungere un “accordo complessivo sul conflitto”. Il lavoro dei quattro leader, ha aggiunto il portavoce, “continuerà domani a Berlino”, con l’obiettivo di tenere mercoledì un incontro a Minsk. Nella capitale bielorussa, dove a settembre era stato siglato il primo accordo di pace, dovrebbero incontrarsi anche i rappresentanti di Osce e dei separatisti filorussi.

POROSHENKO: PUNTIAMO A TREGUA IMMEDIATA. Positivio il giudicio di Poroshenko sul confronto di questa mattina. Il presidente ucraino parla di progressi nella situazione e fa sapere che l’obiettivo del confronto di Minsk è arrivare a un cessate il fuoco “immediato e incondizionato” da entrambe le parti.

PUTIN: OK A INCONTRO SE C’E’ ACCORDO SU POSIZIONI. Più cauto il presidente russo Putin che, a seguito della conference call, fa sapere che l’incontro di Minsk si terrà se prima di mercoledì si riuscirà a trovare “un accordo sulle posizioni”.

INIZIATIVA MERKEL-HOLLANDE. La telefonata era stata programmata dopo le visite di Hollande e Merkel a Kiev, dove giovedì hanno incontrato Poroshenko, e a Mosca, dove venerdì hanno visto Putin. Si tratta dell’ultimo tentativo della diplomazia internazionale per cercare di trovare una soluzione al conflitto nell’est dell’Ucraina, dove in seguito agli scontri tra esercito di Kiev e ribelli filorussi oltre cinquemila persone hanno già perso la vita.

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