Atene (Grecia), 25 gen. (LaPresse) – Sono 23 i partiti che si presentano alle elezioni di oggi in Grecia. Secondo i sondaggi, in testa c’è la formazione di sinistra Syriza di Alexis Tsipras, seguito dal partito conservatore Nuova democrazia del premier uscente Antonis Samaras. A contendersi il terzo posto sarebbero invece il partito centrista ‘To Potami’ e quello di estrema destra Alba dorata. Gli indecisi sarebbero ancora fra il 9% e il 18%. Di seguito una breve panoramica sui principali partiti, con i risultati che hanno riportato nelle ultime elezioni politiche del 2012 e in quelle europee del 2014 stando a quando riportano i media locali.

SYRIZA – TSIPRAS. Nato nel 2004 dalla collaborazione di numerosi gruppi di sinistra, Syriza è guidato oggi da Alexis Tsipras. Il partito ritiene che l’economia greca non possa avere alcuna ripresa se non si renderà sostenibile il debito del Paese, il cui debito nel 2014 era pari a circa il 175% del Pil. Nelle elezioni del 2012 ha ottenuto il 26,89% dei voti, mentre nelle europee del 2014 si è attestato al 26,57%.

NUOVA DEMOCRAZIA-SAMARAS. Il partito conservatore Nuova democrazia, fondato nel 1974 dall’ex premier Constantine Karamanlis, è guidato dal primo ministro uscente Antonis Samaras. Karamanlis fu il primo premier dopo la caduta della dittatura militare. Samaras vuole proseguire il piano di salvataggio internazionale, rispettando gli accordi fatti con la troika. Nelle elezioni politiche del 2012 Nuova democrazia si è attestata al 29,66%, mentre nelle europee del 2014 ha ottenuto il 22,72%.

PASOK-VENIZELOS. Il partito socialista Pasok, fondato nel 1974 da Andreas Papandreou dopo il crollo della dittatura militare, è stato per anni insieme a Nuova democrazia una delle due forze politiche principali del Paese. Venizelos ha indicato che vorrebbe entrare di nuovo in un governo di coalizione con Nuova democrazia, ma prenderebbe in considerazione anche l’ipotesi di lavorare con Syriza. Nelle elezioni del 2012 aveva ottenuto il 12,28% dei voti, mentre alle europee dell’anno scorso è crollato all’8,02%.

ALBA DORATA-MICHALOLIAKOS. Il partito di estrema destra Alba dorata è stato fondato nel 1993. Ha ottenuto la prima svolta a livello elettorale nelle elezioni amministrative del 2010, quando il suo leader Nikos Michaloliakos ha vinto un seggio in Consiglio comunale ad Atene. In campagna elettorale ha puntato sul tema della lotta all’immigrazione e nelle elezioni del 2012 ha ottenuto in Parlamento 18 seggi, con il 6,92% dei voti. I consensi per questo partito hanno cominciato a scendere dopo l’omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssas, noto come Killah P., a settembre 2013, da parte di un membro del partito. Ne seguì una repressione da parte della polizia che portò a diversi arresti di membri del partito, fra cui deputati di Alba dorata. Il partito si oppone al programma di salvataggio della Grecia e vorrebbe la cancellazione totale del debito, oltre che l’espulsione di tutti gli immigrati irregolari. Nelle europee del 2014 ha ottenuto il 9,39% dei voti.

TO POTAMI – THEODORAKIS. Il partito centrista ‘To Potami’, cioè ‘Il fiume’, è stato fondato nel 2014 dal giornalista televisivo Stavros Theodorakis, 51 anni, che ha motivato la sua mossa come reazione all’insoddisfazione della gente per i partiti tradizionali. Nelle europee di maggio 2014 ha ottenuto più del 6%. Il partito si è detto disponibile a lavorare con Syriza o Nuova democrazia ma a certe condizioni, per esempio che la permanenza della Grecia nella zona euro non venga messa a rischio.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata