L’Avana (Cuba), 21 gen. (LaPresse/Reuters) – Iniziano oggi all’Avana i colloqui tra Stati Uniti e Cuba mirati a ristabilire le relazioni diplomatiche e normalizzare i rapporti tra i due Paesi. La delegazione statunitense sarà guidata da Roberta Jacobson, vice segretario di Stato Usa per gli Affari dell’emisfero occidentale, il funzionario americano del più alto rango a visitare Cuba negli ultimi 35 anni. A capo del team cubano sarà invece Josefina Vidal, funzionaria del ministero degli Esteri responsabile dei rapporti con gli Stati Uniti. I colloqui, che dureranno due giorni, sono i primi tra i due Paesi da quando il presidente Usa Barack Obama e l’omologo cubano Raul Castro hanno annunciato il 17 dicembre la decisione di lavorare sulla normalizzazione dei rapporti bilaterali, raggiunta dopo 18 mesi di negoziati segreti.
Le discussioni all’Avana saranno incentrate sull’immigrazione e sulla ripresa delle relazioni diplomatiche. Le due parti dovrebbero inoltre illustrare gli obiettivi a lungo termine. Cuba cercherà di far revocare l’embargo e di essere rimossa dall’elenco dei Paesi sponsor del terrorismo, mentre gli Stati Uniti chiederanno all’Avana un maggiore rispetto dei diritti umani. Obama ha il potere esecutivo di ripristinare le relazioni diplomatiche, ma ha bisogno dell’appoggio del Congresso, controllato dai repubblicani, per eliminare l’embargo economico. Un funzionario del ministero degli Esteri cubano ha notato oggi che ristabilire le relazioni diplomatici non equivale alla normalizzazione di rapporti bilaterali. “Cuba non sta normalizzando i rapporti con gli Stati Uniti, Cuba sta ripristinando le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti”, ha detto l’uomo, che ha parlato a condizione di anonimato. “La normalizzazione delle relazioni – ha sottolineato – è un processo molto più lungo e molto più complicato”.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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