Il Cairo (Egitto), 17 gen. (LaPresse/Reuters) – Il primo ministro del Giappone Shinzo Abe ha promesso circa 200 milioni di dollari in assistenza non militare per i Paesi che combattono contro i militanti dello Stato islamico (ex Isis o Isil), aggiungendo che il mondo subirebbe una “perdita incommensurabile” se il terrorismo si diffondesse in Medioriente. “E’ ovvio che la stabilità del Medioriente è la base per la pace e la prosperità per il mondo, e naturalmente per il Giappone”, ha detto Abe al Cairo, la sua prima tappa di un viaggio nella regione. “Se lasciassimo il terrorismo o le armi di distruzione di massa diffondersi in questa regione, la perdita per la comunità internazionale sarebbe incommensurabile”.
“Impegnerò assistenza per un totale di circa 200 milioni di dollari Usa per quei Paesi che combattono con Isil, per aiutare a costruire le loro capacità umane, le infrastrutture, e così via”, ha detto il primo ministro. “Non ci sono scorciatoie per stroncare sul nascere la violenza. Non c’è altro modo che portare la stabilità nei mezzi di sostentamento delle persone, e promuovere una classe media, anche se richiede tempo”, ha aggiunto Abe. Oltre ai 2,2 miliardi di dollari di assistenza che il Giappone ha promesso per il Medioriente due anni fa, Abe ha annunciato che il suo governo fornirà altri 2.5 miliardi di dollari in assistenza non militare in settori quali l’assistenza umanitaria e le infrastrutture.
“Il Medioriente…è una regione dotata di grandi possibilità”, ha aggiunto il primo ministro, che visiterà anche Giordania, Territori palestinesi, Libano e Turchia. “Ed eppure adesso non sembra un’esagerazione dire che la regione è esposta a una sfida che è tra le più serie della sua storia moderna”.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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