Parigi (Francia), 16 gen. (LaPresse/Reuters) – Proseguono colloqui ad alto livello in vista della ripresa dei negoziati tra l’Iran e il gruppo 5+1 mirati a raggiungere un accordo definitivo sul programma nucleare di Teheran. Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha incontrato a Parigi il segretario di Stato Usa John Kerry, un giorno dopo che i due hanno parlato a lungo a Ginevra. “Abbiamo parlato di modi in cui superare problemi e lacune”, ha riferito di seguito Zarif all’emittente di Stato iraniana. Kerry e il ministro iraniano, ha riferito un funzionario Usa, si vedranno di nuovo nelle prossime settimane. Dopo l’incontro con Kerry, Zarif ha tenuto colloqui con la controparte francese Laurent Fabius. “Il meeting è stato un’opportunità per ribadire la determinazione della Francia a raggiungere un accordo che garantisca la natura pacifica e civile del programma nucleare iraniano”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri francese Romain Nadal dopo la riunione durata 45 minuti.

Domenica riprenderanno a Ginevra i negoziati tra le delegazioni dell’Iran e delle sei potenze del gruppo 5+1, mirati a stabilire entro il 31 marzo le basi di un accordo finale ed entro il 30 giugno il patto definitivo con tutti i dettagli tecnici. Un diplomatico occidentale coperto dall’anonimato ha riferito che tutti vogliono trovare una soluzione, ma ci sono stati pochi progressi da novembre. “Gli iraniani non hanno ancora fatto in gesti necessari per raggiungere un buon accordo”, ha aggiunto la fonte.

Intanto il presidente Usa Barack Obama ha ribadito oggi durante una conferenza stampa congiunta con il premier britannico David Cameron che “la comunità internazionale deve restare unita” per trovare una soluzione volta a “impedire all’Iran di dotarsi dell’arma nucleare”. Ma, ha sottolineato Obama, in questo momento ulteriori sanzioni potrebbero “allontanare le soluzioni diplomatiche”. “Il presidente Obama ed io crediamo che ulteriori sanzioni sull’Iran in questo momento sarebbero controproducenti e minerebbero la preziosa unità internazionale”, ha twittato poco dopo Cameron.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata