Berlino (Germania), 12 dic. (LaPresse/AP) – Per alcuni è la fine di un’epoca. Deutsche Bahn chiuderà questa settimana il collegamento con treno notturno tra Berlino e Parigi, che esiste dalla seconda guerra mondiale e che una volta proseguiva il suo viaggio fino a Mosca. Le compagnie aeree low cost hanno attirato molti dei clienti che in passato sceglievano il treno come il mezzo di trasporto preferito per viaggi di lunga durata in Europa, ha spiegato una portavoce della società ferroviaria tedesca, Susanne Schulz. “La domanda è diminuita del 30% nell’ultimo decennio a causa dei costi sempre più bassi di biglietti aerei”, ha riferito Schulz. Un viaggio in treno notturno da Berlino a Parigi durante la settimana costa almeno 70 euro e ci vogliono 12 ore per superare la distanza. In aereo, ci si impiegano due ore e bastano anche solo 55 euro per un biglietto con un bagaglio in stiva.
Oltre al collegamento con Parigi, Deutsche Bahn chiuderà anche le linee notturne tra Berlino e Amsterdam, Praga, Basilea e Copenhagen. La compagnia accorcerà inoltre la linea Varsavia-Amsterdam, che in futuro si fermerà a Berlino e non proseguirà il viaggio verso l’Olanda. Gli entusiasti della strada ferrata temono che si tratti di un presagio della rovina incombente dei treni notturni in Europa. Alcuni attivisti hanno lanciato petizioni in cui chiedono ai governi nazionali e all’Unione europea di salvare questo modo di viaggiare ecologico e vantaggioso per le famiglie. Secondo Deutsche Bahn, infatti, durante il viaggio in treno tra Parigi e Berlino si produce la metà delle emissioni di anidride carbonica di quelle di un breve volo. E alle famiglie la ferrovia permette spesso di risparmiare, dato che bambini con due anni compiuti pagano il prezzo pieno del biglietto aereo, mentre sui treni notturni viaggiano gratis fino ai 15 anni e devono soltanto prenotare un posto a sedere o una cuccetta.
Sono molti anche i romantici che amano il treno perché permette loro di uscire fuori dal trambusto della vita quotidiana. “Andare da Parigi a Berlino in due ore è semplicemente troppo veloce”, afferma Marie-Helene, che prendere regolarmente il treno notturno tra le due capitali. “Amo leggere – aggiunge – e durante il viaggio in treno c’è molto tempo per questo”. Indicando i due enormi borsoni che deve caricare sul vagone, la donna nota inoltre che per portarle in aereo avrebbe dovuto pagare una tariffa salata. “È anche una connessione perfettamente valida per i viaggi d’affari”, assicura Jon Worth, un imprenditore che aveva iniziato a prendere i treni notturni per visitare le città in tutta l’Europa e ora li usa quando deve spostarsi per lavoro. “Non devi prenotare una camera in albergo e ti svegli al mattino quando arrivi alla destinazione”, ha sottolineato. Secondo Worth, le compagnie ferroviarie stanno trascurando i servizi notturni appositamente, a danno dei viaggiatori. “La domanda c’è – ha assicurato – e aumenterebbe se i treni notturni fossero gestiti e pubblicizzati in maniera adeguata. Non è tutta colpa della competizione delle compagnie aeree, come vogliono farci credere”.
Deutsche Bahn sostiene però di aver perso 12 milioni di euro sui treni notturni l’anno scorso. Investire in vagoni ed equipaggiamenti moderni, spiega la compagnia, costerebbe diversi milioni di euro. E probabilmente sarebbe necessario, se le ferrovie volessero attirare i giovani viaggiatori. “Pensavo che ci sarebbe stato il wi-fi”, ha commentato un po’ delusa una ragazza messicana giunta a Berlino dopo un’intera notte sul treno. “Ma non era male”, ha aggiunto sorridendo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata