Varsavia (Polonia), 10 dic. (LaPresse/AP) – L’ex presidente polacco Aleksander Kwasniewski ha riconosciuto che durante il suo mandato la Polonia ha offerto alla Cia un sito per una prigione secreta, ma ha aggiunto che il Paese non ha autorizzato la tortura dei detenuti. Si tratta della prima volta che un leader polacco ammette che il Paese ha ospitato un sito segreto della Cia. Secondo le notizie la struttura è stata operativa dal dicembre 2002 fino all’autunno del 2003. Kwasniewski è stato al potere dal 1995 al 2005. L’ex presidente lo ha rivelato dopo che ieri è stato diffuso il rapporto della commissione intelligence del Senato Usa sui metodi utilizzati dalla Cia con i detenuti nelle strutture segrete all’estero, a seguito degli attacchi terroristici dell’11 settembre.

Secondo lo studio la Cia ha torturato i prigionieri di al-Qaeda con metodi che sono andati ben oltre i limiti legali. Nel rapporto non vengono identificati i Paesi che hanno ospitato le prigioni segrete. Kwasniewski, che non ha indicato date per le operazioni del sito, ha detto che la struttura della Cia è stata fermata su pressione di leader polacchi. Nonostante le ripetute smentite polacche, Associated Press aveva pubblicato articoli sulla prigione, citando ex funzionari Cia che hanno detto ad Ap che la struttura è stata operativa dal dicembre 2002 fino all’autunno del 2003. I gruppi per i diritti umani ritengono che circa otto sospetti terroristi siano stati trattenuti in Polonia, incluso Khalid Sheikh Mohammed, autoproclamatisi mente dell’11 settembre. Kwasniewski è stato al potere dal 1995 al 2005, ma come altri leader dei governi di sinistra dell’epoca ha negato l’esistenza del sito fino ad adesso.

“La Polonia ha intrapreso delle azioni per fermare l’attività in questo sito e l’attività ad un certo punto è stata interrotta”, ha detto Kwasniewski a Radio Tok Fm a Varsavia. L’ex presidente ha anche rivelato che aveva chiesto all’ex presidente Usa George W.Bush di porre fine all’ attività di intelligence Usa in un colloquio alla Casa Bianca. Si sa che Kwasniewski ha visitato la Casa Bianca nel luglio 2002. Diversi politici in Polonia hanno criticato la pubblicazione del rapporto come un errore che danneggia gli alleati degli Stati Uniti. Il rapporto non menziona specificamente la Polonia.

Tuttavia, una parte si riferisce chiaramente alla Polonia, a causa dei riferimenti a detenuti e a date nelle quali sono stati trattenuti in Polonia, e a fatti noti da precedenti indagini di Ap, di organizzazioni per i diritti umani e della Corte europea per i diritti umani. Nel 2008 il governo di centrodestra ha ordinato un’indagine sulle notizie. Funzionari governativi affermano che il rapporto Usa potrebbe fornire nuove prove per l’inchiesta, che è ancora in corso.

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