Washington (Usa), 9 dic. (LaPresse/AP) – Finché le proteste sono pacifiche, “io penso che siano necessarie. Quando diventano violente, allora sono controproducenti”. Così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha commentato durante un’intervista trasmessa da Bet le manifestazioni contro le uccisioni dei neri disarmati Michael Brown e Eric Garner da parte di poliziotti bianchi. Le decisioni dei gran jury di Ferguson e di New York di non incriminare gli agenti hanno provocato nelle ultime settimane proteste negli Stati Uniti, in alcuni casi anche violente. Parlando del caso di Eric Garner, nell’intervista trasmessa ieri Obama ha detto che molti americani sono “turbati” dal video che mostra un poliziotto bloccare a terra l’uomo, successivamente morto.

Tuttavia, ha spiegato il presidente Usa, la disponibilità di queste immagini può dar vita a conversazioni che “si aspettavano da tempo”. “Era solito che le persone dicessero, bene, forse i neri stanno esagerando, alcune di queste situazioni non sono come loro descrivono”. Il presidente non ha parlato della sua personale reazione al filmato che ritrae l’incontro di Garner con la polizia, anche se funzionari della Casa Bianca hanno riferito che Obama l’ha visto.

La non incriminazione dell’agente coinvolto ha portato all’aumento delle proteste nel Paese, che erano già in corso dopo che il grand jury di Ferguson in Missouri non ha incriminato il poliziotto che ha colpito a morte il 18enne Brown. Il presidente è prudente nei suoi commenti pubblici sulle morti di Brown e Garner, soprattutto nel discutere le decisioni dei grand jury. Tuttavia ha detto che c’è la necessità di affrontare la mancanza di fiducia che persiste tra le forze dell’ordine e le comunità di colore.

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