Roma, 7 dic. (LaPresse) – Il tifone Hagupit ha colpito le Filippine nell’isola di Samar, “provocando oltre 1 milione di sfollati, black out elettrici, sradicamenti di alberi e gravi danni alle abitazioni e all’agricoltura, fondamentale per la sussistenza della popolazione”. Lo dichiara Oxfam in una nota. “Squadre di Oxfam sono sul campo per valutare l’entità dei danni e decidere gli interventi più urgenti. Sono pronti per la distribuzione di kit igienico sanitari e serbatoi d’acqua pulita per uso domestico. Ieri gli operatori umanitari di Oxfam hanno lavorato con le autorità locali per installare forniture d’acqua a Tacloban e trasferire persone e mezzi in luoghi sicuri a Ormoc”, si legge.

Il tifone ha colpito “aree che fanno ancora fatica a riprendersi dalla distruzione causata da Haiyan, il super tifone che solo un anno scorso devastò la regione centrale dell’arcipelago, uccidendo più di 6.300 persone e costringendo 4 milioni di persone a lasciare le loro case”, afferma l’organizzazione. “Le Filippine – ha detto il direttore di Oxfam nelle Filippine, Justin Morgan – subiscono un altro duro colpo. Per quanto la tempesta sia diminuita di intensità nell’avvicinarsi alla costa, restano ancora forti preoccupazioni per la sicurezza delle persone nella zona del disastro, in particolare in quelle che si stanno ancora riprendendo dalla devastazione causata un anno fa da Haiyan. I nostri operatori stanno valutando l’entità dei danni per intervenire in soccorso della popolazione, nelle prossime ore”.

“Da una settimana a Lima è in corso la COP 20, la conferenza Onu sui cambiamenti climatici dove i negoziatori dovrebbero raggiungere un accordo in vista del trattato di lungo termine che i capi di stato e di governo si sono impegnati a ratificare a Parigi nel 2015”, si legge inoltre nel comunicato. “Chiediamo ai negoziatori alla COP 20 di Lima di agire con urgenza per evitare che milioni di persone subiscano perdite e sofferenze causate da eventi come Hagupit”, aggiunge.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata