Berlino (Germania), 5 dic. (LaPresse/AP) – La città tedesca di Dresda, che un tempo era parte della Germania Est, si sta preparando a ospitare una delle più grandi manifestazioni di estrema destra degli ultimi anni, in programma lunedì. In funzionari della città fanno sapere che gli organizzatori prevedono la partecipazione di ottomila persone. Annunciata come una marcia contro l’estremismo islamico, la protesta è organizzata dal gruppo Pegida, acronimo del gruppo Europei patriottici contro l’islamizzazione dell’Occidente. Secondo gli esperti, il gruppo, vietando simboli neo-nazisti o classici slogan estremisti, è riuscito ad attrarre persone che normalmente non sono legate all’estrema destra. Ma la manifestazione ha già raccolto il sostegno delle formazioni neonaziste e dei partiti di estrema destra, tra cui il partito nazionale democratico.

Negli ultimi due mesi, Pegida ha organizzato sette proteste a Dresda, passando da una partecipazione di 200 persone a 7.500 all’inizio di questa settimana. Gli esponenti che sono intervenuti nel corso delle manifestazioni hanno puntato il dito contro il numero sempre crescente di richiedenti asilo e contro la minaccia dell’islam radicale, anche se la Sassonia, il land dove si trova Dresda, ha un numero relativamente basso di musulmani. Per ora le autorità hanno adottato un approccio soft alle manifestazioni. Gli ufficiali di sicurezza non stanno dando grande attenzione a questi eventi perché, spiegano, finora non hanno dimostrato di essere un problema per l’ordine pubblico. Il portavoce della polizia di Dresda, Thomas Geithner, spiega che le precedenti proteste di Pegida sono state per lo più pacifiche.

Molte però le voci contrarie, soprattutto nella società civile. Gruppi di studenti, partiti politici, la comunità ebraica di Dresda e il sindaco della città hanno chiesto alla popolazione di tenere una contromanifestazione lunedì per promuovere la pace e la tolleranza. “In questa accesa discussione – ha detto il sindaco Helma Orosz – molte persone si dimenticano che Dresda e la Sassonia hanno tratto vantaggio dalla migrazione e dall’asilo per secoli”. A ottobre una protesta contro l’estremismo islamico nella città di Colonia si è conclusa con violenze e il ferimento di 49 ufficiali di polizia.

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