Gerusalemme, 2 dic. (LaPresse/AP) – Il premier di Israele Benjamin Netanyahu “ha deciso di portare Israele a elezioni non necessarie questa notte”. Lo ha detto Yair Lapid, ministro delle Finanze e leader del partito Yesh Atid durante una conferenza economica. Lapid ha aggiunto che nonostante la guerra di 50 giorni di Israele con i militanti di Hamas durante l’estate, i suoi problemi con la Striscia di Gaza rimarranno. Secondo Lapid inoltre il premier ha virato troppo a destra spingendo gli insediamenti ebraici a Gerusalemme est e in Cisgiordania, e non facendo avanzare il processo di pace con i palestinesi. “Netanyahu ha scelto di andare alle elezioni quando la situazione è particolarmente difficile”, ha detto Yaacov Peri, ministro della Scienza appartenente a Yesh Atid. “C’è una crisi con gli Stati Uniti e la condizione della classe media si sta deteriorando”.

Israele sembra avviarsi ad elezioni antipate, dopo che l’incontro di ieri tra Netanyahu e Lapid non è riuscito ad appianare le loro differenze. I media israeliani affermano che la data più probabile per le elezioni anticipate potrebbe essere a marzo. L’incontro tra Netanyahu e Lapid ha fatto seguito a settimane di dispute tra le due parti sulle disposizioni di bilancio, inclusi un aumento per il ministero della Difesa e l’opposizione di Yesh Atid all’attuale versione del progetto di legge che sancirebbe la condizione di Israele come Stato ebraico. Tuttavia il premier può ancora completare il resto del suo mandato di due anni anche senza il sostegno di Yesh Atid, portando i partiti ultraortodossi nel suo governo. Finora però queste formazioni non hanno mostrato disponibilità ad unirsi a lui, apparentemente preferendo l’alternativa delle elezioni anticipate.

Il presidente del partito Likud di Netanyahu, Danny Danon, ha accusato “le buffonate amatoriali di Yair Lapid” di “trascinare Israele a elezioni anticipate, non necessarie e dispendiose”. “Dopo che Likud avrà vinto alle urne, dobbiamo essere sicuri di non ripetere gli errori del passato e formare la prossima coalizione di governo con partiti leali e delle nostre stesse opinioni, interessati a essere veri partner nel guidare la nostra grande comunità”, ha aggiunto. Queste parole fanno pensare a una coalizione di estrema destra, con un’enfasi maggiore sugli insediamenti ebraici e una legislazione orientata verso gli Ebrei.

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