Beirut (Libano), 2 dic. (LaPresse/AP) – La moglie di Abu Bakr al-Baghdadi, fermata circa 10 giorni fa insieme al figlio vicino a un valico di confine con la Siria, viene interrogata dalle autorità, secondo quanto hanno riferito due funzionari di Beirut. Un ufficiale giudiziario ha aggiunto che l’interrogatorio viene supervisionato dal procuratore militare del Libano, Saqr Saqr. La fonte ha aggiunto che è in corso anche un test del Dna per confermare che il bambino è figlio della donna. L’annuncio dell’arresto della moglie e del figlio del leader del gruppo dello Stato islamico (Isis) arriva tra i tentativi di raggiungere uno scambio di prigionieri tra le autorità libanesi e il gruppo dello Stato islamico e il Fronte Nusra, la branca siriana di al-Qaeda, che ha in ostaggio oltre 20 soldati e poliziotti libanesi da agosto.

Nusra ha minacciato di uccidere uno dei soldati che tiene prigionieri. L’arresto della moglie di al-Baghdadi potrebbe essere usata come merce di scambio dalle autorità libanesi nei loro tentativi di ottenere la libertà per i loro soldati. Si sa molto poco della vita personale di al-Baghdadi, inclusa la quantità delle sue mogli e dei suoi figli. Le intepretazioni conservatrici dell’Islam permettono a un uomo di sposare fino a quattro mogli.

Si ritiene che la prima moglie di al-Baghdadi sia la cittadina irachena Saja al-Dulaimi, che sarebbe stata fermata dalle autorità siriane e poi liberata in uno scambio di prigionieri con il Fronte Nusra quest’anno. A marzo quest’anno il Fronte Nusra ha liberato oltre una decina di suore greche ortodosse, ponendo fine alla loro prigionia di quattro mesi in cambio del rilascio da parte delle autorità siriane di detenute.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata