Istanbul (Turchia), 29 nov. (LaPresse/AP) – Papa Francesco ha pregato in silenzio per due minuti all’interno della Moschea Blu a Istanbul, in Turchia, con il capo chinato. Il Pontefice, infatti, che prosegue il suo viaggio in Turchia, questa mattina è arrivato ad Istanbul.

Seguendo le orme di quanto fece papa Benedetto XVI nel 2006, il pontefice ha pregato a fianco del Gran Muftì Rahmi Yaram. “Possa Dio accettarlo”, ha detto Yaram al Papa al termine della preghiera mirata a mostrare rispetto per l’islam e a incoraggiare le relazioni tra le fedi. Prima della preghiera Francesco aveva sorriso e ammirato la moschea con stupore mentre il Gran Muftì lo accompagnava per un tour. Il luogo sacro è famoso per le sue mattonelle blu e le sue cupole.

Altra tappa per il pontefice è Haghia Sofia, cioè Santa Sofia, chiesa bizantina che fu trasformata in moschea dopo la conquista musulmana della città nel 1453 e oggi è adibita a museo. Una decina di fedeli fuori da Santa Sofia sventolavano bandiere di Turchia e Vaticano per accogliere papa Francesco. ‘Tu sei Pietro’, si leggeva su uno dei cartelli. Il Papa è quasi inciampato mentre camminava sul tappeto per andare dal suo aereo al terminal dell’aeroporto Ataturk di Istanbul, con il governatore di Istanbul e il patriarca Bartolomeo I, guida spirituale dei cristiani ortodossi, che lo ha aiutato quando ha vacillato.

Incontrando ieri i leader turchi ad Ankara, Francesco ha invitato i leader musulmani a condannare la “barbara violenza” commessa in nome dell’islam contro le minoranze religiose in Iraq e Siria. Ha riaffermato che l’uso della forza militare per fermare l’avanzata dello Stato islamico (ex Isil o Isis) è giustificata e ha invitato a un maggior dialogo fra i cristiani, i musulmani e le persone di tutte le fedi per porre fine al fondamentalismo.

Più tardi papa Francesco avrà un incontro con Bartolomeo, la vera ragione della sua visita in Turchia. Con lui parteciperà a una liturgia ecumenica in segno di dichiarazione congiunta del tentativo in corso di riunificare le due chiese, cattolica e ortodossa, che si separarono nel 1054.

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