Wellington (Nuova Zelanda), 28 nov. (LaPresse/AP) – È stato rimpatriato un uomo condannato in Nuova Zelanda per omicidio e pedofilia, che era fuggito in Brasile tre settimane fa. Tre agenti, ha fatto sapere la polizia neozelandese, hanno scortato Phillip John Smith su un aereo decollato da Rio de Janeiro e diretto in Nuova Zelanda. Il 40enne era scappato in Brasile con il suo nome di nascita, Philip Traynor, il 6 novembre, ma le autorità si sono accorte della sua assenza soltanto due giorni dopo. L’uomo è stato arrestato una settimana dopo a Rio de Janeiro, dopo essere stato riconosciuto da una persona in un ostello.
Smith era fuggito dalla Nuova Zelanda durante un permesso di 3 giorni, concessogli nell’ambito di un programma mirato a reintegrarlo nella società. L’uomo è in carcere dal 1996 per aver molestato il figlio di un vicino e per aver ucciso il padre del bambino. Il governo neozelandese ha lanciato un’indagine per stabilire come Smith sia riuscito a ottenere un passaporto e organizzare la fuga mentre era in carcere. Quando si trovava in Brasile, l’uomo aveva inviato un’email alla Radio New Zealand, spiegando come si era preparato per l’evasione e come aveva gestito alcune attività economiche dal carcere per raccogliere abbastanza denaro.
“La mia unica preoccupazione – ha affermato – era di incontrare in aeroporto qualcuno che mi riconoscesse”. Smith ha spiegato di aver scelto il Brasile come la sua destinazione perché il Paese sudamericano non ha un accordo sull’estradizione con la Nuova Zelanda. Le autorità brasiliane hanno tuttavia deciso di rimpatriarlo, affermando che Smith aveva violato la legge non dichiarando di essere un criminale condannato quando era entrato nel Paese.
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