Gerusalemme, 5 nov. (LaPresse/AP) – Il movimento palestinese Hamas ha rivendicato la responsabilità dell’attacco di Gerusalemme, in cui un uomo si è lanciato con un’auto contro una folla. Una persona è stata uccisa e 13 ferite. La polizia ha parlato di “attacco terroristico”. Hamas ha dichiarato che l’aggressore, Ibrahim al-Akri, era un membro del gruppo, il cui fratello è in esilio in Turchia dopo essere stato rilasciato nel 2011 in uno scambio di prigionieri. Al-Akri è stato ucciso dalla polizia e Hamas ha dichiarato che “il suo sangue ha lavato la terra della città santa occupata di Gerusalemme e che ha voluto reagire per vendicare il sangue del suo popolo e la sacralità della moschea al-Aqsa e di Gerusalemme”. Il ministro della Sicurezza pubblica di Israele, Yitzhak Ahronovich, ha dichiarato che tra le vittime ci sono civili e poliziotti.

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