Bruxelles (Belgio), 20 ott. (LaPresse/Xinhua) – “Dobbiamo trovare un equilibrio tra austerità e crescita. E’ per questo che abbiamo il patto di stabilità e crescita ed è per questo che c’è un elemento di flessibilità nel patto”. Così il premier finlandese Alexander Stubb, in un’intervista a Xinhua, a margine del recente summit Asem a Milano. “Dobbiamo fermare questo dibattito artificiale bianco-nero tra austerità e crescita, esse vanno di mano in mano”, ha chiarito, aggiungendo che “prima sono necessarie la prudenza fiscale e la stabilità economica, quindi si può ottenere crescita. Ora la crescita è molto più complessa che immettere denaro pubblico nell’economia”.
Secondo Stubb il caso della Finlandia è un buon esempio. Il Paese scandinavo ha raddoppiato il debito e immesso denaro nell’economia, ha provato a utilizzare tutto il meccanismo di stimolo economico possibile, eppure è ancora a crescita zero. “Ricordate – ha spiegato il premier – che la crescita non è generata dal settore pubblico, ma dal settore privato con le imprese, gli imprenditori e i lavoratori”. Parlando poi dei mercati finanziari, Stubb ha affermato: “Prima di tutto abbiamo bisogno di essere freddi e calmi. Ho visto la crisi avanzare in tre fasi. La prima è stata la crisi finanziaria, la secondo la crisi del debito e ora la terza è la crisi della crescita. Non dobbiamo tornare alla crisi finanziaria e sistemica che abbiamo attraversato”.
Il primo ministro finlandese si è poi detto preoccupato per la crisi ucraina. “La Finlandia – ha proseguito – ha un confine di 1.300 chilometri con la Russia e la Russia è il nostro principale partner commerciale, assieme a Germania e Svezia”. Secondo Stubb, attualmente il cessate il fuoco e il piano di pace non stanno funzionando a dovere. Sulla possibilità che l’Unione europea tolga le sanzioni contro Mosca, ha affermato: “Stiamo vedendo un conflitto congelato in Crimea e una situazione instabile nell’est dell’Ucraina. Quindi non sarebbe appropriato togliere le sanzioni, almeno in questo momento”.
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