Milano, 17 ott. (Lapresse) – Si sono stretti la mano il presidente ucraino Petro Poroshenko e il leader russo Vladimr Putin nel corso del vertice internazionale sulla crisi ucraina in corso a Milano. In una foto pubblicata su Twitter dai media russi si vedono i due leader stringersi la mano nel terzo incontro dallo scoppio del conflitto nell’est del Paese. Tra loro il premier Matteo Renzi.
“E’ stato un buon meeting, adesso è importante l’implementazione del protocollo di Minsk per creare fiducia”, ha spiegato il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso. “Sono positivo dopo questo incontro”, ha detto Renzi al termine del faccia a faccia. “La crisi in Ucraina è inaccettabile e dovevamo trovare un accordo. Ci sono differenze come è normale che sia – ha aggiunto Renzi durante una conferenza stampa – la cooperazione è importante tra tutti”. “Abbiamo accolto la proposta del presidente Hollande di controllare i confini tra Russia e Ucraina così come previsto dagli accordi di Minsk”, ha annunciato poi il premier.
Distanze importanti restano tra Mosca Berlino dopo l’incontro di ieri sera tra Putin e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Ci sono ancora “gravi divergenze di opinioni”, ha scritto il Cremlino in una nota, “sulle origini del conflitto interno in Ucraina, nonché sulle cause di quello che sta succedendo oggi nel Paese”. “Durante una discussione lunga e approfondita – si legge nel comunicato – Putin e Merkel hanno parlato in dettaglio dell’applicazione degli accordi di Minsk. Si sono concentrati sulla priorità di completare il processo di disimpegno delle parti del conflitto nel sudest dell’Ucraina”. I due leader, riferisce ancora il Cremlino, “hanno parlato anche del monitoraggio del cessate il fuoco e hanno accennato al tema delle forniture di gas”.
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