Monrovia (Liberia), 27 set. (LaPresse/AP) – La vice ministro della Salute liberiana Bernice Dahn si è messa volontariamente in quarantena per 21 giorni dopo la morte del suo assistente per ebola. Lo ha raccontato la stessa Dahn all’Assocaited Press spiegando di non aver ancora alcun sintomo ma di volersi assicurare di non essere infetta. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha riferito martedì scorso che 21 giorni sono il periodo massimo di incubazione della malattia.

Dahn, che ha rappresentato la Liberia nelle conferenze regionali destinate a combattere l’epidemia, ha invitato tutto il personale del suo ufficio a restare a casa per tre settimane.

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