Johannesburg (Sudafrica), 25 set. (LaPresse/AP) – Diverse donne vincitrici del premio Nobel per la pace diserteranno un incontro annuale previsto dal 13 al 15 ottobre a Città del Capo, in Sudafrica, in seguito alla decisione del governo sudafricano di non concedere il visto al Dalai Lama. La Nobel Women’s Initiative, fondata da donne che hanno ricevuto il Nobel per la pace, ha emesso un comunicato in cui afferma che la Cina esercita pressioni politiche sui Paesi del mondo per impedire i viaggi del leader spirituale buddista e i suoi incontri con i leader dei vari Stati. A saltare l’incontro saranno l’avvocatessa per i diritti umani iraniana Shirin Ebadi, l’attivista per i diritti delle donne liberiana Leymah Gbowee, l’attivista contro le mine antiuomo Jody Williams ed esponenti della Campagna internazionale per vietare le mine, guidata dalla stessa Williams.
Nelle scorse settimane, un gruppo 14 premi Nobel per la pace aveva fatto appello al Sudafrica affinché concedesse il visto al Dalai Lama, affermando che il leader buddista aveva rinunciato a chiederlo dopo avere saputo in anticipo che sarebbe stato negato. Il Sudafrica ha legami stretti con la Cina e non è la prima volta che nega l’accesso nel Paese al Dalai Lama, premiato nel 1999.
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