Torino, 22 set. (LaPresse) – Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale, e non un’istituzione dell’Unione europea, che ha come obiettivo la difesa dei diritti umani, la tutela dell’identità culturale e la risoluzione dei problemi sociali del continente europeo. Il suo segretario generale è Thorbjorn Jagland, norvegese. La vice segretaria del Consiglio d’Europa è invece l’italiana Gabriella Battaini Dragoni.
DALLA FONDAZIONE A OGGI. Fondato nel 1949 con la firma del Trattato di Londra, contava inizialmente 10 Stati membri. Oggi ne ha 47 (fra cui l’Italia), di cui 28 sono anche Paesi membri dell’Unione europea. Tutti i membri del Consiglio d’Europa aderiscono della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu), trattato che mira a tutelare diritti umani, democrazia e stato di diritto. Inoltre formano una zona praticamente esente dall’uso della pena di morte. L’abolizione della pena di morte è infatti una condizione necessaria per potere aderire al Consiglio d’Europa. Fino a oggi nessun Paese ha aderito all’Ue senza essere già uno Stato membro del Consiglio d’Europa.
LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO. L’applicazione della Cedu negli Stati membri viene supervisionata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Singoli cittadini possono denunciare violazioni dei diritti umani alla Corte di Strasburgo quando tutte le possibilità di appello sono state esaurite nello Stato membro di riferimento. L’Ue si sta preparando a firmare la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, creando così uno spazio giuridico europeo comune per più di 820 milioni di cittadini.
I PAESI MEMBRI. Gli Stati membri del Consiglio d’Europa sono i seguenti: Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Georgia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria e Ucraina.
GLI OBIETTIVI. L’obiettivo principale del Consiglio d’Europa è quello di garantire la dignità dei Paesi e dei cittadini europei, vigilando sul rispetto dei valori fondamentali, cioè appunto democrazia, diritti umani e stato di diritto. E’ in base a questi valori che l’organizzazione cerca di soluzioni ai principali problemi d’interesse comune, come terrorismo, criminalità organizzata e corruzione, criminalità informatica, bioetica e clonazione, razzismo e pregiudizi, violenze nei confronti delle donne e dei bambini e tratta degli esseri umani.
COSA FA IL CONSIGLIO D’EUROPA. Concretamente il Consiglio d’Europa prende iniziativa con convenzioni, risoluzioni e raccomandazioni dirette agli Stati membri. Le misure mirano ad armonizzare le legislazioni nazionali con le norme dell’Organizzazione. Sono circa 200 le convenzioi elaborate dal Consiglio d’Europa e tra queste la più famosa è la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu).
GLI ORGANI DEL CONSIGLIO D’EUROPA. Le istituzioni legate al Consiglio d’Europa sono le seguenti: Corte europea dei diritti dell’uomo, Comitato dei ministri, Assemblea parlamentare, Congresso, conferenza delle Oing, segretario generale e Commissario per i diritti umani.
– La Corte europea dei diritti dell’uomo è un organo giudiziario che mira a garantire agli Stati europei il rispetto dei diritti umani: possono rivolgersi alla Corte sia gli Stati che i singoli individui.
– Il Comitato dei ministri è un organo decisionale. Ne fanno parte i ministri degli Esteri degli Stati membri o loro rappresentanti e le sue decisioni politiche sono la base di convenzioni e raccomandazioni.
– L’Assemblea parlamentare è un organo deliberativo, al cui interno i parlamentari degli Stati membri discutono delle varie iniziative da presentare poi ai singoli Paesi.
– Del Congresso fanno parte gli amministratori eletti degli enti locali e regionali.
– La Conferenza delle Oing raccoglie 400 ong internazionali (la sigla Oing sta per ‘organizzazioni non governative internazionali’), facendo così sentire in Consiglio d’Europa la voce della società civile.
– Segretario generale. Il suo mandato dura cinque anni, viene eletto dall’Assemblea parlamentare e ha il compito di pianificare strategia e linee guida di attività e bilancio del Consiglio d’Europa.
– Commissario per i diritti umani. Istituzione indipendente, ha il compito di promuovere l’educazione e la sensibilizzazione ai diritti umani. Controlla il rispetto delle convenzioni e delle raccomandazioni del Consiglio d’Europa in tal senso.
LA SEDE A STRASBURGO. Il Consiglio d’Europa ha sede a Strasburgo, in Francia, presso il ‘Palazzo d’Europa’. Qui lavorano 2.200 persone. Il Consiglio d’Europa ha uffici esterni e di collegamento con altre organizzazioni internazionali.
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