Washington (Usa), 21 set. (LaPresse/AP) – L’uomo che ha scavalcato la recinzione della Casa Bianca arrivando fino al Portico nord prima di essere arrestato, Omar J. Gonzalez, non era disarmato come sembrava in un primo momento ma aveva un piccolo coltello pieghevole con una lama seghettata di 9 centimetri. È quanto si evince da una denuncia presentata venerdì, subito dopo l’incidente. Stando al documento, quando è stato arrestato Gonzalez avrebbe detto agli agenti del Secret service che era “preoccupato che l’atmosfera stesse per crollare” e che aveva bisogno di contattare il presidente “in modo che potesse far sapere le cose alla gente”. Omar J. Gonzalez, 42 anni, di Copperas Cove in Texas, dovrà comparire in tribunale lunedì e, dal momento che è venuto fuori che aveva un coltello, non dovrà rispondere più soltanto di ingresso illegale nel complesso della Casa Bianca ma di averlo fatto trasportando un’arma.
Gli ex vicini di casa di Gonzalez riferiscono che si era trasferito circa due anni fa. Il sergente David Haslach, che vive a sole due porte di distanza dall’ex casa dell’uomo, racconta che Gonzalez aveva prestato servizio nell’esercito Usa e gli aveva detto di essere stato messo in congedo per motivi medici. Inoltre sia Haslach che un’altra vicina, Elke Warner, ricordano che nei mesi prima di lasciare la città sembrava diventato paranoico. “Alla fine era diventato così strano”, racconta Warner, spiegando di avere visto Gonzalez l’ultima volta circa un anno e mezzo fa in un campo dove pare vivesse con i suoi due cani.
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