Belgrado (Serbia), 13 set. (LaPresse/AP) – Un 27enne tedesco è stato picchiato stamattina nel centro di Belgrado, in Serbia, dopo avere partecipato a una conferenza sui diritti dei gay e ora è in pericolo di vita. Lo riferiscono la polizia serba e alcuni attivisti per i diritti degli omosessuali. Jovanka Todorovic, del gruppo Labris per i diritti di gay e lesbiche, ha spiegato ad Associated Press che il ragazzo è stato aggredito con un portacenere di vetro da un gruppo di uomini giovani che gridavano: “Non vogliamo stranieri a Belgrado”. L’identità del 27enne non è stata diffusa. I medici dell’ospedale di Belgrado riferiscono che ha riportato emorragie interne e ferite al capo; è stato inoltre colpito il cervello. “Ha avuto un’operazione chirurgica e le sue condizioni sono gravi”, ha detto il vice direttore dell’ospedale, Dusan Jovanovic. Il 27enne è già stato operato e ora è sveglio, ha riferito l’ambasciatore della Germania in Serbia, Heinz Georg Wilhelm. “È sveglio, il che è già molto positivo, ma è ancora troppo presto per dire qualcosa” perché “i dottori ci hanno detto che le prime 24 ore non si può dire molto, ma è sveglio e questo è positivo”, ha spiegato l’ambasciatore.

Il ministro dell’Interno serbo, Nebojsa Stefanovic, ha promesso che la polizia identificherà gli aggressori. “Ho ordinato un’indagine intensiva in modo che gli aggressori vengano portati al più presto davanti alla giustizia”, ha detto, aggiungendo che gli stranieri sono i benvenuti in Serbia. “Se è vero che gli aggressori hanno detto che non vogliono stranieri in Serbia questo dà una nuova dimensione xenofobica all’intero incidente”, ha commentato l’ambasciatore della Germania in Serbia, Heinz Georg Wilhelm. La Serbia, che ha una lunga storia di attacchi ad attivisti gay da parte di gruppi di estrema destra, ha promesso più volte di impegnarsi a tutela dei diritti umani mentre sta cercando di entrare nell’Unione europea. Per il 28 settembre è in programma a Belgrado un Gay pride.

Centinaia di sostenitori dei diritti dei gay hanno marciato stamattina nel centro di Belgrado per protesta contro l’aggressione. Fra gli slogan scanditi durante il corteo c’erano ‘Stop con la violenza’ e ‘Le vostre politiche, il nostro sangue’. Intorno ai manifestanti c’era una consistente presenza di polizia in tenuta antisommossa.

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