Tokyo (Giappone), 25 ago. (LaPresse/AP) – Il Giappone è pronto a mettere a disposizione il farmaco antinfluenzale favipiravir, sviluppato da una sussidiaria della compagnia Fujifilm, per contribuire alla lotta contro l’epidemia di Ebola in Africa occidentale. Lo ha annunciato il segretario capo del gabinetto giapponese, Yoshihide Suga, precisando che Tokyo è pronta a fornire il farmaco in qualunque momento se arrivasse la richiesta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il favipiravir, pensato per affrontare ceppi influenzali nuovi e ri-emergenti, è stato approvato a marzo dal ministero della Salute giapponese. La potenziale efficacia del farmaco è stata spiegata dal portavoce di Fujifilm Takao Aoki, il quale ha affermato che l’Ebola e i virus influenzali sono dello stesso tipo e che quindi il favipiravir potrebbe avere effetto anche nel trattamento del patogeno che ha ucciso oltre 1.400 persone in Africa occidentale.

Fujifilm ha fatto sapere di essere in possesso di scorte del farmaco per oltre 20mila pazienti e di avere avviato dei colloqui con la Food and drug administration (Fda) statunitense per iniziare i test clinici sull’Ebola. Al momento non esistono cure specifiche per il virus e il favipiravir è uno dei pochissimi farmaci che potrebbero funzionare contro di esso. Due cittadini americani che avevano contratto la malattia sono guariti dopo essere stati curati con il farmaco sperimentale ZMapp, sviluppato da una compagnia farmaceutica statunitense.

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