Washington (Usa), 21 ago. (LaPresse/AP) – L’Ice bucket challange è ormai virale. Dal mondo dello spettacolo allo sport alla politica decine di personaggi famosi in tutto il mondo stanno accogliendo l’iniziativa di beneficenza a favore delle famiglie di persone malate di Sla. E sono stati già raccolti oltre 40 milioni di dollari. Da Bon Jovi a George W. Bush a Gwyneth Paltrow. Molti anche gli sportivi: Michael Jordan, LeBron James, Neymar, Mario Balotelli e Gigi Buffon solo per citarne alcuni. In Italia il premier Matteo Renzi ha ricevuto ben due nomination, da Fiorello e Jovanotti, e ha già accettato la sfida, annunciando che domani si cimenterà nella doccia gelata anti Sla.

L’iniziativa dell’Ice bucket challange, in inglese l’espressione vuol dire proprio ‘Sfida del secchio d’acqua giacciata’, è stata lanciata dall’associazione ALS e funziona così: chi vuole partecipare fa una doccia gelata, si fa filmare e pubblica il video, in cui nomina qualcun altro a fare lo stesso entro 24 ore o a donare 100 dollari all’associazione.

E una nomination è arrivata anche a Barack Obama. A chiamarlo in causa, dopo la sfida giunta nei giorni scorsi da LeBron James, è stata l’86enne Ethel Kennedy, vedova di Robert Kennedy. L’inquilino della Casa Bianca ha però declinato l’invito: ha scelto di non lanciarsi nell’impresa della secchiata gelata, ma ha già proceduto a una donazione di denaro, la cui entità non è stata resa nota. Ethel Kennedy si è già cimentata nella doccia ghiacciata nella residenza di famiglia in Massachusetts e ha pensato che forse Obama, in vacanza lì vicino nell’isola di Martha’s Vineyard, avrebbe potuto accogliere la sfida.

Ma mentre l’iniziativa spopola è giunta dagli Stati Uniti la notizia che uno dei suoi fondatori, Corey Griffin di 27 anni, è morto annegato in Massachusetts. Stando a quanto riporta il Boston Globe, il giovane è morto dopo un tuffo nell’isola di Nantucket, dove aveva tenuto un evento di raccolta fondi per l’amico Pete Frates, malato di Sla, riuscendo a raccogliere 100mila dollari. Secondo la polizia, Griffin si sarebbe tuffato intorno alle 2 di notte da un edificio noto come ‘Juice Guys’ a Straight Wharf. Il giovane sarebbe risalito in superficie e poi andato a fondo, senza risalire più.

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