Gerusalemme, 3 lug. (LaPresse/AP) – “Non c’è nessuna differenza tra il sangue arabo e quello ebreo. Un omicidio è un omicidio”. Lo ha detto Yishai Fraenkel, lo zio di uno dei tre ragazzi israeliani rapiti e uccisi in Cisgiordania, in riferimento all’assassinio del 17enne palestinese trovato morto ieri a Gerusalemme. La sua famiglia afferma che il giovane sia stato ucciso da estremisti ebraici in vendetta per la morte dei tre ragazzi israeliani.
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