Washington (Usa), 25 giu. (LaPresse/AP) – Ci sono indicazioni secondo cui ieri l’esercito siriano avrebbe lanciato attacchi aerei nell’Iraq occidentale. Lo dichiara un ufficiale Usa, a condizione di anonimato, riferendo soltanto che gli attacchi sembrano essere opera del governo del presidente siriano Bashar Assad. Lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) sta combattendo a fianco dei ribelli che si oppongono ad Assad e ha preso il controllo di diverse città e zone in Iraq. L’Iran, ha aggiunto l’ufficiale statunitense, utilizza intanto droni di sorveglianza in Iraq.
Per la Casa Bianca, l’intervento siriano non è il modo giusto per contrastare i militanti islamici. “La soluzione alla minaccia che l’Iraq affronta non è l’intervento del regime di Assad, che ha permesso all’Isil di prosperare”, ha dichiarato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Bernadette Meehan. “La soluzione alla sfida sulla sicurezza in Iraq non coinvolge le milizie o il regime criminale di Assad, ma il rafforzamento delle forze di sicurezza irachene per combattere le minacce”, ha proseguito Meehan.
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