New York (New York, Usa), 15 mag. (LaPresse/AP) – Al via a New York l’inaugurazione del Museo del memoriale nazionale dell’11 settembre, dedicato alle vittime degli attentati del 2001. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dopo avere visitato l’esposizione con la moglie Michelle, ha tenuto un discorso nel quale ha ricordato le persone che hanno perso la vita negli attacchi. “Nessun atto di terrorismo può paragonarsi alla forza e al carattere del nostro Paese. Nulla potrà mai infrangerci, nulla potrà mai cambiare ciò che siamo come americani”, ha detto Obama.

L’inquilino della Casa Bianca ha sottolineato l’impostazione del museo, evidenziando che racconta l’11 settembre attraverso le storie delle singole persone che l’hanno vissuto, con i loro oggetti, in modo che le future generazioni non lo dimenticheranno mai. Non è mancato il riferimento ai soccorritori che hanno aiutato a salvare vite nei momenti successivi agli attentati. “Le vittime vivono in noi e nei loro familiari e amici”, ha detto Obama.

Fra le altre personalità note presenti alla cerimonia, anche l’attore Robert De Niro che è membro del board del museo, l’attuale sindaco di New York Bill De Blasio e l’ex primo cittadino Rudy Giuliani, l’attuale governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo e l’ex governatore George Pataki. A compiere il tour del museo con Obama e Michelle c’erano l’ex presidente Usa Bill Clinton, accompagnato dalla moglie Hillary Rodham Clinton, ex segretaria di Stato e possibile candidata alle presidenziali del 2016, oltre all’ex sindaco di New York Michael Bloomberg.

Il museo aprirà al pubblico il 21 maggio. In questi sei giorni prima che apra i battenti, l’esposizione potrà essere visitata da sopravvissuti, familiari delle vittime, soccorritori e residenti di Lower Manhattan. Nella struttura si trovano frammenti in acciaio del World Trade Center, 10mila oggetti, 23mila fotografie, 1.900 racconti di testimoni, nonché 500 ore di riprese video. I visitatori potranno ammirare anche l’ultima colonna rimossa da Ground Zero, coperta con le immagini delle persone disperse e con iscrizioni fatte da operai e soccorritori. Il museo, insieme alla piazza della memoria aperta nel 2011, sono stati costruiti con 700 milioni di dollari di donazioni e denaro derivante dalle tasse.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata