Kiev (Ucraina), 8 apr. (LaPresse/AP) – La polizia ha sgomberato il palazzo dell’amministrazione regionale di Charkiv, nell’est dell’Ucraina, del quale i filorussi avevano preso il controllo. Lo riferisce il ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, aggiungendo che circa 70 degli attivisti sono stati arrestati. In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Avakov fa sapere che “l’operazione antiterroristica” è stata lanciata stamattina.
In un primo momento l’agenzia di stampa Interfax aveva riportato dello sgombero degli attivisti, aggiungendo che i dimostranti avevano risposto agli agenti lanciando bombe incendiarie e sassi e dando fuoco ad alcuni pneumatici. I media locali avevano però fatto sapere che successivamente i manifestanti pro Russia hanno ricatturato l’edificio. Ieri sera gli attivisti pro Mosca hanno proclamato Charkiv ‘Repubblica sovrana del popolo di Charkiv’, dopo che in mattinata lo stesso era avvenuto a Donetsk.
Il sindaco di Charkiv, Gennady Kernes, riferisce inoltre che i filorussi hanno preso il controllo della torre della televisione in città chiedendo di riprendere le trasmissioni dei canali russi vietati. La polizia ha riferito che in un secondo momento il gruppo ha lasciato la torre.
Le regioni di Donetsk e Kharkiv, insieme alla terza città russofona di Luhansk occupata dai filorussi nel fine settimana, hanno una popolazione mista di circa 10 milioni di abitanti sui 46 milioni totali dell’Ucraina e costituiscono il nocciolo della produzione industriale del Paese. Intanto ieri è emerso che il segretario di Stato americano, John Kerry, incontrerà entro 10 giorni alti rappresentanti di Russia, Ucraina e Unione europea nel tentativo di dare una nuova spinta per allentare le tensioni relative alla crisi ucraina. A riferirlo è stato il dipartimento di Stato americano. Si tratterà del primo incontro di questi quattro interlocutori da quando la crisi è esplosa.
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